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Donna ucraina ha un’infezione alla tibia da 50 anni, curata al Policlinico di Napoli: è guarita

Al Policlinico dell’Università Vanvitelli le hanno sostituito l’osso e ricostruito i tessuti. Ora la 61enne sta bene e sta cercando la sorella in Ucraina.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Si era procurata una ferita alla tibia prossimale cadendo dalla bici all'età di 8 anni, quando viveva in Ucraina, ma non aveva mai dato peso a quell'infortunio, considerandolo poco importante. Si trasferì, poi, in Italia, ma quella ferita aveva procurato un'infezione, trasformatasi con il tempo in osteomielite cronica: un'infiammazione dell'osso causata spesso da un batterio. La 61enne è stata operata a fine febbraio al Policlinico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” di Napoli, lo stesso giorno in cui è scoppiata la guerra, curata dal team multidisciplinare di Infettivologi e Chirurghi Ortopedici, ed oggi è perfettamente guarita. Anche se dal giorno dell'operazione non ha più notizie della sorella che si trova in Ucraina.

L'operazione fatta il giorno dello scoppio della guerra

L'operazione è perfettamente riuscita: le è stato rimosso il tessuto infetto, fatto l'esame colturale, con sostituzione ossea. L’equipe della Clinica Ortopedica (diretta dal professore Alfredo Schiavone Panni), con il supporto dei colleghi della UOC Malattie Infettive (diretta dal professore Nicola Coppola), ha eseguito l’importante intervento il giorno in cui è scoppiata la Guerra in Ucraina; un giorno che ha fatto da spartiacque nella vita della paziente. La donna ha intrapreso il risolutivo percorso della delicata patologia, da una parte.

Ora cerca la sorella in Ucraina

Dall’altra, l’inizio dell’odissea legata alla mancanza di notizie dei familiari che vivono in Ucraina. L’equipe medica, composta dai dottori Margherita Macera, Lorenzo Onorato (UOC Malattie Infettive) e Giuseppe Toro (UOC Ortopedia e Traumatologia), in sinergia con il personale infermieristico, è intervenuta sulla osteomielite della tibia prossimale cronica rimuovendo chirurgicamente il tessuto infetto, applicando un sostituto osseo antibiotato e proseguendo la terapia antibiotica mirata. La paziente ha risposto bene e l’infezione appare perfettamente guarita.

L’offerta assistenziale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli (diretta da Antonio Giordano) punta sulla qualità delle cure coniungandola con l’innovazione e la modernità tecnologica. Per poter gestire adeguatamente questi pazienti l'Azienda ha previsto uno specifico Ambulatorio congiunto di Malattie Infettive ed Ortopedia, dove ogni caso viene affrontato con un approccio pienamente multidisciplinare grazie alla contemporanea valutazione dell'infettivologo e dell'ortopedico.

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