Domani si decide se riaprire le scuole in Campania il 24 novembre
"Domani verificheremo se ci sono le condizioni di una riapertura delle scuole e capire gli effetti di questi misure. L'idea era quella di aprire uno screening a tutti bambini organizzando anche un numero verde con interfaccia per i cittadini. Oggi c'è una maggiore paura delle mamme per la presenza in aula e domani come Unità di crisi si deciderà una eventuale proroga per la riapertura". Così Roberta Santaniello, membro dell'Unità di crisi regionale della Campania, intervenuta a Radio Crc, in merito alla ripresa delle lezioni in presenza per martedì 24 novembre. La Regione ha annunciato negli scorsi giorni, infatti, che dal 24 potranno ripartire le prime elementari e le scuole dell'infanzia. Da martedì scorso sono iniziati gli screening con i test antigenici su studenti, professori e personale non docente. Ma Palazzo Santa Lucia ha avvertito che se non si raggiungerà una quota soddisfacente di tamponi potrebbero essere prese anche altre decisioni sulla riapertura. Domani è previsto il vertice in Unità di Crisi sulla situazione del monitoraggio, per il quale è stata predisposta anche una apposta App per gli operatori.
L'Unità di Crisi: "Contagi ancora alti, ma c'è ottimismo"
In Campania, dunque, al momento resta confermata la riapertura delle scuole elementari per martedì 24 novembre. Il giorno prima è previsto anche un incontro con i vari direttori delle Asl in Regione per fare il punto della situazione, che sarà preceduto da un vertice in Unità di Crisi annunciato per domani. Nei primi giorni di attivazione del numero verde regionalele famiglie hanno lamentato moltissime difficoltà a prendere la linea per prenotare i tamponi rapidi per i figli. L'Asl Napoli 1 ha allestito ieri una postazione con truck dell'Usca nel parcheggio dell'Ospedale del Mare. "I numeri – ha detto Santaniello – sono quelli che trasmettiamo ogni giorno e la curva sembra dare qualche piccolo spiraglio, anche se sono ancora alti con oltre 3mila contagi. Un minimo di arresto c'è stato ma la presenza del virus è evidente nella nostra popolazione regionale. Resta altissima la soglia di guardia". Per quanto riguarda "il piano ospedaliero, sta garantendo assistenza ai pazienti Covid e non Covid. Nonostante la zona rossa c'è mobilità per chi lavora e si sta registrando un piccolissimo calo di pressione sugli ospedali. Si evince una mutazione dell'aggressività del virus rispetto alle difficoltà respiratorie".