Dodicenne morta a scuola, lutto cittadino a Marcianise: “Brava e diligente, non era vittima di bullismo”

Proclamato il lutto cittadino a Marcianise per la morte della studentessa 12enne, caduta nel vuoto ieri alla scuola media "Aniello Calcara" di via Novelli. Nel giorno dei funerali, nel comune del Casertano, ci saranno le bandiere a mezz'asta sui palazzi pubblici e i negozi chiuderanno le serrande in segno di rispetto. Questa la decisione del sindaco Antonio Trombetta, che si è stretto accanto alla famiglia della ragazza. Il dolore per una vita spezzata così giovane è enorme. La comunità è sotto choc. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo contro ignoti. Un atto dovuto, ha spiegato il sostituto procuratore Carmine Renzulli, che coordina le indagini, affidate alla Polizia di Stato: "Non è emersa dietro questa vicenda una storia difficile o complicata – ha detto il magistrato, come riporta La Repubblica – Non ci sono indiziati. Il fascicolo contro ignoti serve a compiere tutti gli accertamenti necessari".
Morte della 12enne, si indaga contro ignoti
La tragedia si è consumata ieri mattina, giovedì 13 novembre, attorno alle 10,30, quando le lezioni erano ancora in corso. La giovane, secondo quanto ricostruito finora, si sarebbe alzata per andare in bagno e sarebbe uscita sul corridoio. Ma non sarebbe più tornata in classe. Studenti e professori hanno ritrovato il suo corpo all'esterno dell'istituto, nei pressi di una scala anti-incendio che si trova sul retro. Sarebbe caduta dal secondo piano, da un'altezza di circa 10 metri, per motivi ancora in corso di accertamento. La caduta le è stata fatale e sarebbe morta sul colpo. Al momento, si indaga per gesto volontario. Sul suo banco sarebbe stato trovato un bigliettino con la scritta "Mi dispiace", scritta a penna.
L'episodio ha molto scosso tutta la comunità scolastica, che si è immediatamente attivata sia a sostegno dei familiari, straziati dall'accaduto, che degli studenti. La famiglia è originaria di Marcianise e vive in un villino poco distante. Il papà è un installatore di caldaie, la mamma insegnante. Un docente ha raccontato, che la 12enne "era una bambina molto sensibile, seguiva le lezioni ed era molto diligente", come riportato da La Repubblica. Secondo le prime risultanze delle indagini investigative, non sarebbero emersi episodi di bullismo o conflitti scolastici, il contesto familiare è sano e sereno, la bambina non dava problemi a scuola. Sarebbero emersi solo segni di un disagio personale. In una fase delicata, peraltro, come quella del passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Sul luogo dell'incidente sono state chiamate anche le psicologhe dell'Asl di Caserta, per offrire supporto alla famiglia e alla comunità scolastica in un momento di profondo dolore.