Dodicenne morta a scuola dopo un volo dal secondo piano, Marcianise è sotto choc

La parola detta senza alzare la voce, suicidio, è una ipotesi rafforzata da alcuni elementi, come il bigliettino con la scritta «mi dispiace» lasciato in classe, sul banco, prima di chiedere di andare in bagno e invece andare verso la scala anti incendio e finire giù, all'altezza del secondo piano, morendo sul colpo. Che l'atto sia volontario o meno – e lo stabiliranno le indagini – è deflagrato con la violenza di una colpa collettiva che ha la forma di una domanda: perché? Perché la vita di una dodicenne si è spezzata oggi a Marcianise, popoloso centro del Casertano, lasciando sotto choc la comunità?
«Una tragedia enorme, enorme. È inspiegabile. Conosco i genitori e so che si tratta di una famiglia dove regna armonia» dice Antonio Trombetta, sindaco di Marcianise, davanti alla scuola media "Calcara".
La giovanissima studentessa viveva non molto lontano dalla scuola che frequentava, il sindaco ci tiene a sottolineare che «era seguita e amata». Com'è comprensibile la comunità scolastica si è chiusa a riccio anche per tutelare le emozioni dei genitori, degli insegnanti e soprattutto quelle dei coetanei compagni di scuola. Le forze dell'ordine, con la dovuta cautela, hanno ascoltato dirigente scolastica e prof. L'Asl ha attivato il servizio psicologico di supporto a compagne e compagni di scuola.