Documenti “a posto” in cambio di assunzioni, indagato un finanziere a Salerno

Chiedeva assunzioni per alcuni conoscenti, e in cambio chiudeva un occhio su alcune situazioni non proprio regolari. Finisce così nei guai un luogotenente della Guardia di Finanza, indagato a Salerno con l'ipotesi di una induzione indebita. L'uomo è stato già raggiunto nella giornata di oggi dalla sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per un anno, in attesa che la giustizia faccia il suo corso sulla vicenda che lo vede indagato.
L'ipotesi di reato di induzione indebita
Secondo quanto ricostruito finora dal Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno, ovvero lo stesso reparto nel quale presta servizio il luogotenente indagato, l'uomo avrebbe prospettato al titolare di alcune società cooperative che erano sotto la lente d'ingrandimento delle indagini della stessa finanza di "mettere a posto" lui stesso la situazione, che riguardava alcune gravi irregolarità nella tenuta delle scritture e dei documenti contabili. In cambio, però, lo stesso imprenditore avrebbe dovuto promettere l'assunzione di due conoscenti dell'uomo, cosa che po è avvenuta a distanza di qualche mese.
La sospensione dal pubblico ufficio
Questa mattina il finanziere, indagato per l'ipotesi di induzione indebita a dare o promettere utilità, è stato raggiunto dall'ordinanza di misura cautelare della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per la durata di un anno, emessa su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno e firmata dal giudice per le indagini preliminari Giandomenico D'Agostino. Le indagini che lo hanno coinvolto riguardano la verifica delle regolarità di alcuni subappalti per l'affidamento del servizio di accoglienza dei migranti.