Detenuto tenta di aggredire un agente e poi si dà fuoco: paura nel carcere di Avellino

Prima avrebbe tentato di aggredire un agente della Polizia Penitenziaria, poi si è dato fuoco in cella: momenti di paura nel carcere di Avellino, conclusisi con l'intervento degli agenti che hanno evitato il peggio al detenuto, che ha riportato solo ferite ad un occhio dovute alle fiamme. L'uomo è stato poi trasferito in ospedale al San Giuseppe Moscati di Avellino per le cure del caso. Ne ha dato notizia Marianna Argenio, vice segretaria regionale del Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
Il detenuto, un uomo di origine straniera, avrebbe prima tentato di aggredire un agente, per poi cospargersi il corpo con il gas di una bomboletta, dandosi fuoco. L'intervento degli agenti di polizia penitenziaria ha evitato il peggio, spegnendo le fiamme che gli hanno procurato ferite solo ad un occhio. "Servono interventi e provvedimenti concreti, a cominciare dagli strumenti operativi, bodycam e taser, che consentano al personale di gestire le ormai emergenze quotidiane che si registrano nel carcere di Avellino", ha spiegato Marianna Argenio, la vice segretaria regionale del Sappe.
Di recente, proprio il carcere irpino è finito al centro di diversi fatti di cronaca: qualche giorno fa, un detenuto finì ricoverato in codice rosso in ospedale dopo una violenta colluttazione avvenuta proprio carcere: l'uomo riportò un grave trauma cranico, e venne ricoverato all'ospedale Moscati di Avellino. Ma l'episodio più grave risale all'ottobre 2024, quando una violenta rivolta portò ad un 25enne detenuto ricoverato in gravi condizioni: per quell'episodio, a marzo scorso, diversi detenuti furono accusati di tentato omicidio aggravato.