De Magistris, ecco la delibera Covid: a Napoli tavolini gratis e sconti sugli affitti dei negozi

Esenzione sull’occupazione di suolo per tavolini, sedie e bancarelle per in negozi che sono stati chiusi a causa dei DPCM del Covid. In aggiunta, i locali commerciali che occupano immobili del Comune e sono rimasti chiusi anche parzialmente dal 1 settembre a oggi potranno chiedere l’azzeramento del canone di affitto. Agevolazioni per i commercianti dei mercati al chiuso. Aiuti anche per piscine e palestre. Sono questi alcuni degli incentivi Covid del Comune di Napoli per il commercio e l'economia napoletana, previsti dal sindaco Luigi De Magistris, nella delibera quadro approvata dalla giunta arancione questo mese per fronteggiare la seconda ondata del Coronavirus che ha colpito l’economia della città.
Le misure sono contenute nella delibera 426 del 2020, che trova copertura nel bilancio di previsione approvato negli scorsi giorni. Il dispositivo è stato preparato a inizio dicembre, quando la Campania era ancora zona rossa, anche se potrà diventare attivo solo adesso, dopo l'approvazione di bilancio. Si tratta solo di una delibera di indirizzo, e quindi non sono escluse eventuali modifiche nelle prossime ore. L'iniziativa del Comune nasce come aiuto all'economia cittadina in crisi, in considerazione della “contrazione dei margini economici di tutta la filiera delle attività, nessuna esclusa e indotto largo compreso, dal turismo, al commercio, moda, svago, industria, artigianato, che causano ricadute che si prefigurano come drammatiche per gli imprenditori e per le lavoratrici”.
Aiuti al commercio
- Introduzione di agevolazioni per gli operatori che svolgono la loro attività nei mercati comunali in considerazione del forte calo di affluenza
- Promozione di acquisti rivolti a prodotti, alimentari e no, di produzione regionale con particolare riferimento alle prossime festività.
- Riduzione del canone per i mercati in sede propria con esenzione per il periodo di chiusura a favore degli operatori non alimentari, analogamente a quanto già deliberato per il pagamento Cosap dei mercati su strada pubblica
Aiuti alle attività produttive
- Canone d’affitto per locali commerciali o concessioni in uso a titolo oneroso, di proprietà comunale, per il periodo in cui le disposizioni normative nazionali e locali hanno previsto, a decorrere dal 1 settembre 2020, la chiusura totale o parziale degli stessi, coloro che sono in regola con i pagamenti dei canoni alla data del presente provvedimento, nonché coloro i quali manifestano la volontà a sottoscrivere un piano di rateizzo per pregressi debiti maturati nei confronti dell’amministrazione comunale, possono chiedere l’esenzione dal pagamento del relativo canone presentando istanza entro 90 giorni dall’adozione della disposizione dirigenziale conseguente alla presente deliberazione. Analogo trattamento sarà previsto per chi paga una indennità di occupazione a seguito di una procedura non ancora conclusa. Ridotti per quanti operano presso immobili comunali.
- Esenzione dal pagamento della Cosap per le attività produttive diverse dalle imprese di pubblico esercizio di cui all’articolo 5, legge 287 del 25 agosto 1991, titolari di concessioni di suolo pubblico, per tutto il periodo di sospensione dell’attività, secondo quanto stabilito dall’articolo 3 del DPCM del 3 novembre 2020 e dall’ordinanza del Ministero della Salute del 13 novembre 2020.
Piscine e palestre
Per gli impianti sportivi, come piscine e palestre, invece, il Comune ha previsto:
- Sospensione, dilazione o riduzione dei canoni di concessione relativi agli immobili o impianti sportivi per il periodo di chiusura per emergenza
- Supporto tecnico per l’adeguamento rispetto ai protocolli di sicurezza anche in vista della riapertura.