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De Magistris contro Manfredi: “Milioni per il Natale a Napoli, ma la gente si puzza di fame”

L’ex pm: “Napoli senza guida al timone. Stipendi aumentati per la politica, ma la gente si puzza di fame. La città è insicura, ma tutti zitti”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Il Sindaco non c’è, è attento solo alle relazioni di potere. Non legge le mail, nemmeno quelle che riguardano la vita delle persone. Peggiore restaurazione non poteva esserci, un uomo, con il ruolo di commissario governativo, che ha avuto il compito di togliere l’anima e la passione ad una città". Non le manda a dire l'ex primo cittadino Luigi De Magistris, che in un post su Facebook critica aspramente il suo successore Gaetano Manfredi.

L'ex pm: "Napoli senza guida al timone"

Un attacco durissimo da parte dell'ex pm, alla guida di Palazzo San Giacomo per più di 10 anni, dal 2011 all'ottobre 2021, per due consiliature. Anni caratterizzati dalle ristrettezze economiche del pre-dissesto, iniziato nel 2013 e ancora in corso con una situazione delle casse erariali non certo migliorata. Ma anche dai grandi eventi, come le World Series dell'America's Cup, il Giro d'Italia, la Coppa Davis. Nel 2021 il cambio di colore, con la vittoria alle comunali di Manfredi, a capo di una coalizione a guida Pd-M5S, con un accordo con il Governo Conte e Draghi poi per un nuovo Patto per Napoli.

"Napoli è senza guida al timone – scrive De Magistris – ma meno male che i napoletani la strada in questi ultimi anni l’hanno ritrovata: cultura, turismo, partecipazione, identità, orgoglio. Napoli ha lottato senza soldi e contro i palazzi del potere, con testa, anima e cuore. Poi è venuto Manfredi, l’uomo dei palazzi, accompagnato da borse piene di soldi di Draghi: il patto per Napoli, soldi, norme, un percorso senza ostacoli. Ma nulla si vede per la manifesta incapacità amministrativa e politica di una giunta che considera la politica non come missione ma come potere per il potere".

"Stipendi aumentati per la politica, ma la gente si puzza di fame"

De Magistris non è tenero. "Fonti qualificate di Palazzo San Giacomo – scrive l'ex sindaco di Napoli – raccontano di casse comunali piene di soldi, ma i vertici politici del comune sono stati bravi solo a triplicarsi stipendi senza migliorare i servizi. Si parla di milioni di euro stanziati per Natale e Capodanno, quando la povera gente si “puzza di fame”. Su questo punto, la giunta Manfredi aveva già replicato a De Magistris negli scorsi mesi, spiegando che la revisione delle indennità politiche, in particolare degli assessori e delle Municipalità, erano state previste da una legge nazionale.

"La città è insicura, ma tutti zitti"

E, ancora, aggiunge De Magistris:

Negli anni passati con pochi denari si organizzavano con professionalità eventi di livello nazionale ed internazionale. Una città insicura e fuori controllo, nonostante in giunta un ex Procuratore della Repubblica ed un ex Questore. Ma salotti buoni e poteri della città sono indulgenti, al massimo qualche piccola punzecchiatura.

Durante la nostra amministrazione fummo indagati addirittura per le buche, poco dopo che ci eravamo insediati, nonostante ben si sapeva che eravamo senza soldi, ma tanto fango ci fu buttato addosso. Ora guai a disturbare il manovratore, il sistema non va controllato. Si lavora anzi per confondere controllori e controllati.

A Palazzo San Giacomo e in città metropolitana si narra che attraversano corridoi ed uffici squali ed avvoltoi della prima e seconda repubblica che per dieci anni avevamo tenuti lontani e che sono a pancia vuota da troppo tempo. Hanno fame.

La giunta Manfredi, però, proprio quest'anno ha approvato il primo regolamento sulla movida cittadina ed è arrivato in aula oggi il regolamento sulla sicurezza pubblica.

"Manfredi assente, non legge le email"

Quindi, l'ex pm conclude con una frecciata velenosa:

Ma il Sindaco non c’è, è attento solo alle relazioni di potere, non si rende conto che Napoli ha bisogno di “toccare” per strada il primo cittadino, poi non legge le mail, nemmeno quelle che riguardano la vita delle persone. Peggiore restaurazione non poteva esserci, un uomo, con il ruolo di commissario governativo, che ha avuto il compito di togliere l’anima e la passione ad una città che l’aveva appena riscoperta. Tutti zitti e buoni però, perché c’è assai denaro ed una torta grande che può saziare davvero tanti.

Il sindaco Manfredi aveva invece letto a Fanpage.it proprio alcune email di cittadini che gli erano arrivate.

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