Elezioni Regionali 2025

De Luca, l’ultimo sgarbo: via prima di incontrare Fico, solo una telefonata. In Regione applausi al neo governatore

Vincenzo De Luca nega il passaggio di testimone a Roberto Fico in Regione Campania e gli ‘concede’ solo una telefonata.
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Vincenzo De Luca sullo sfondo. In primo piano, Roberto Fico
Vincenzo De Luca sullo sfondo. In primo piano, Roberto Fico
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Quando entra dal portone laterale di Palazzo Santa Lucia, poco dopo le due del pomeriggio, nell'androne si sente un «eccolo!» e c'è il primo applauso dei dipendenti della Regione Campania per Roberto Fico, neo governatore dopo un decennio con Vincenzo De Luca. Il battimano, spiega chi conosce bene le dinamiche di palazzo, è sintomatico di quanto l'uscita del politico salernitano sia accolta come una liberazione.

L'ex presidente della Camera entra a prender possesso delle sue stanze al secondo piano, trovando un immobile che è un cantiere totale. Ci sono i lavori di «adeguamento sismico» che dureranno fino al 2027. Proprio ieri, con un tempismo singolare, gli operai incaricati dei lavori hanno piazzato dinanzi al cantiere i pannelli che spiegano la tipologia di lavoro dentro e fuori il palazzo ocra al civico 81 di via Santa Lucia.

Il dato politico è che non c'è stato passaggio di testimone fra uscente ed entrante. Da quando c'è De Luca quest'usanza di civile e pacifico trasferimento di poteri è stata nei fatti abolita. Del resto nemmeno con gli assessori regionali uscenti c'è stato un momento di saluti. L'ultimo a concedere il passaggio di poteri in Regione Campania fu Antonio Bassolino con Stefano Caldoro. Quando poi fu Caldoro ad andar via, De Luca, l'entrante, si negò. Disse, greve e sarcastico: «Se bisogna lasciare le chiavi c’è la portineria dell'Ospedale del mare». Anche con Fico De Luca non fa differenza, pure se il neo governatore pentastellato, sempre molto attento a non farsi indispettire dal 76enne ex Pci, spiega ai giornalisti che domenica si è sentito al telefono con lo "sceriffo": «È stata una telefonata molto cordiale di auguri».

Prima ancora di insediarsi nella sede della Regione, a testimonianza di quali saranno i rapporti, Fico va al Comune di Napoli, alla presentazione del tavolo contro la violenza di genere. «Noi siamo pronti a dare il nostro contributo per favorire lo sviluppo della Regione – dice non a caso Manfredi – Fico è stato presidente della Camera e sa benissimo quale sia il valore di un corretto rapporto istituzionale, che va al di là delle persone e delle parti politiche. Noi dobbiamo pensare al bene dei cittadini e della Campania». Una frecciata neanche troppo velata a De Luca.

E lo sceriffo che farà? Dove andrà? Per ora torna a Salerno, non potendo più accedere al palazzo del Genio militare, ha preso un locale in centro, nei pressi di piazza Vittorio Veneto. Da lì farà i suoi video del venerdì, facendo partire strali contro Manfredi, il piano Bagnoli e – presto – anche contro Fico e il Pd. Il tutto, aspettando il momento giusto per tornare sindaco di Salerno per la quinta volta.

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