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Daniele, Gennaro, Miriam, Francesco: eroi nella pandemia. Le storie degli Alfieri premiati da Mattarella

Le belle e commoventi storie dei ragazzi campani premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come “Alfieri della Repubblica”
A cura di Redazione Napoli
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In questi ultimi mesi prima della fine del suo settennato (3 febbraio 2022), il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attraverso le onorificenze che la sua carica gli consente di assegnare, sta disegnando «l'Italia dei migliori». Migliori perché pervase e pervasi da umanità, empatia, caparbietà. Questo sabato è stata la volta degli "Alfieri della Repubblica, attestato d'onore nato nel 2010 per premiare quei ragazzi che rappresentano, grazie alle loro opere, al loro comportamento, alle loro attitudini, un modello di buon cittadino, distinguendosi «nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà».

Quest'anno il Capo dello Stato ha inteso premiare quale Alfiere quei ragazzi che nel 2021, come recita una nota del Quirinale:

si sono distinti per l'uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia. I casi scelti sono emblematici di comportamenti da incoraggiare, componendo un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante questo lungo e difficile periodo.

Quattro premiati arrivano dalla Campania: due da Napoli e provincia, altri due dalla provincia di Salerno.

Daniele De Angelis: Penso io a Sara, tu salva più vite che puoi"

Daniele De Angelis ha 14 anni ed è di Marano di Napoli. È stato premiato, «Per l’aiuto offerto nella scuola e anche all’interno della famiglia nei momenti più duri della pandemia». Grazie al suo impegno, i cugini più piccoli sono riusciti a seguire la didattica a distanza nonostante l’assenza da casa dei genitori che, da infermieri, erano impegnati in turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale.

Lo scorso anno è stato pieno di sacrifici per tutti. I ragazzi non sono andati a scuola e questo ricorso alla Dad ha causato non pochi problemi. Nella famiglia di Daniele i due zii infermieri sono stati costretti nella fase più dura della pandemia a turni estenuanti nel reparto Covid.  E molto spesso sono stati costretti a lasciare i figli con gli anziani nonni in un Comune diverso dalla loro residenza. Daniele, studente con profitto, rappresentante di classe, ha mostrato spirito di solidarietà verso i compagni, aiutandoli e non si è sottratto a dare una mano in famiglia ai cugini più piccoli, quando si sono trovati in difficoltà. Li ha seguiti telefonicamente e da remoto via computer, sostenendoli nei compiti, risolvendo problematiche tecniche di connessione e caricando i documenti dei bambini sui vari portali scolastici.  La zia ha raccontato che Davide una sera le disse al telefono: «Ci penso io a Sara, tu stai tranquilla e salva quante più vite umane puoi».

Gennaro Dragone: impegno per l'ambiente e per il Sud

Gennaro Dragone, 11 anni, napoletano, è stato premiato «per la tenacia e l’impegno civico con i quali si fa portavoce, nel suo quartiere, del progetto di “comunità energetica e solidale", finalizzato a produrre e condividere energia pulita». Studente di prima media,  ha partecipato attivamente al progetto della ‘Fondazione Famiglia di Maria' di San Giovanni a Teduccio e di Legambiente.

Un progetto ambizioso: «creare la prima comunità energetica e solidale del Centro Sud». Sul tetto della sede della Fondazione è stato installato un impianto solare, e per la prima volta in Italia l’energia prodotta sarà condivisa tra quaranta famiglie del quartiere.  Gennaro, pur con la sua giovane età, ha svolto un ruolo di motivatore per la costituzione della comunità energetica: porta a porta, ha spiegato ai vicini adulti il senso e i vantaggi dell’iniziativa.

Miriam El Ouazani, più che assistente all'infanzia, una sorella

È bellissima la storia di Miriam El Ouazani, classe 2002, residente a Cava dei Tirreni (Salerno), premiata «per l’impegno con cui si dedica alla crescita dei ragazzi “fuori famiglia”». Miriam è diventata maggiorenne in una comunità di care leavers, dove è stata esempio di generosità e attenzione per i piccoli, e ora affronta pubblicamente il tema dell’affido, così problematico, quando questi ragazzi giungono alla maggiore età.

Cresciuta a Salerno, in una comunità in cui era la più grande tra i bambini ospitati non si è mai sottratta all'impegno di aiutare i più piccoli, e anche gli operatori, comportandosi come una sorella maggiore e divenendo un modello per la sua affidabilità, per la cordialità e la compostezza. Compiuti 18 anni, il Servizio sociale non le ha concesso altro tempo in struttura e così lei è tornata dai nonni (che contribuisce ad accudire). Presso la comunità in cui è cresciuta, però, ha deciso di formarsi come operatore sociale e di svolgere il tirocinio per conseguire il titolo di “assistente educativo all'infanzia”. Miriam è partecipe del “Care Leavers network” di “Agevolando”, una rete di giovani che, come lei, sono cresciuti “fuori famiglia”.

Francesco Tortora, l'angelo degli anziani per vaccini e green pass

Francesco Tortora, 17 anni,, residente a Roccapiemonte (Salerno) è diventato Alfiere della Repubblica con la seguente motivazione:

Per l’impegno ed il sostegno alla popolazione nel periodo di pandemia, e in particolare per l’aiuto fornito alle persone anziane nelle prenotazioni dei vaccini anti Covid e nelle procedure per il rilascio del Green pass.

Forse non molti si rendono conto di quanto, soprattutto nei piccoli comuni, sia stato fondamentale l'aiuto dei volontari per consentire i più anziani di espletare le burocrazie relative alla prenotazione delle prime due dosi di vaccino e al successivo ottenimento del green pass. Francesco è entrato a far parte del “Nucleo Protezione Civile Roccapiemonte” , distinguendosi per l’impegno nelle sue attività e per lo spirito organizzativo. Durante la pandemia da Covid-19 si è particolarmente distinto nelle attività di sostegno alla popolazione con la raccolta e la distribuzione di beni alimentari, e ha assistito i cittadini, in particolare gli anziani, nell’iscrizione sulla piattaforma regionale per accedere al vaccino e nelle procedure per il rilascio del Green pass.

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