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Cure negate a bimbo autistico, il giudice dà ragione alla famiglia: “L’Asl deve assicurarle”

Il Tribunale di Napoli ha respinto il ricorso dell’Asl e confermato l’ordinanza che le impone di fornire le prestazioni sanitarie al bimbo autistico. L’iniziativa promossa dall’associazione La Battaglia di Andrea.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Bimbo autistico di 9 anni senza cure. Arriva la svolta. L'Asl dovrà pagarle e assicurargli trattamenti riabilitativi di logopedia e psicomotricità ogni settimana. Questa la decisione della sezione lavoro del Tribunale di Napoli, che ha rigettato il reclamo presentato dall'ASL Napoli 1 Centro, confermando l'ordinanza con la quale il giudice ha imposto l'erogazione delle prestazioni sanitarie al bimbo affetto da disturbo dello spettro autistico. L'iniziativa era stata promossa dall'associazione La Battaglia di Andrea. È una vittoria che ci emoziona e ci motiva ancora di più – commenta Asia Maraucci, presidente dell'associazione La Battaglia di Andrea – perché conferma che i diritti dei bambini con disabilità non possono attendere. Continueremo ad esserci per chi ha bisogno di essere difeso e ascoltato, un caso alla volta, con coraggio e determinazione".

L'iniziativa promossa dall'associazione La Battaglia di Andrea

La famiglia del bimbo è stata difesa dall'avvocato Vincenzo Grimaldi, del foro di Torre Annunziata, legale della "La Battaglia di Andrea", associazione che da anni è in prima linea per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, con particolare attenzione ai minori. "Con questi provvedimenti – ha commentato l'avvocato Grimaldi – il Tribunale ha sancito il diritto di un bambino autistico napoletano di 9 anni a vedersi erogati i trattamenti riabilitativi di psicomotricità e logopedia finora non riconosciuti a causa delle liste d'attesa".

"La sentenza – prosegue – mette la parola fine a una vicenda iniziata nel dicembre 2024 e ribadisce la sussistenza del diritto del minore di ricevere i trattamenti terapeutici peraltro riconosciuti dalla stessa ASL, evidenziando anche che su situazioni del genere si debba provvedere d'urgenza. Il diritto alla salute è fondamentale e alle troppe famiglie in attesa di interventi riabilitativi per i propri figli dico di credere nella giustizia e nei suoi tempi rapidi per la tutela dei bambini".

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