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Covid 19

Cumana, vandalizzato il treno con la scritta “Io mi vaccino” contro il Covid inaugurato 2 giorni fa

Vandalizzato il treno della Cumana con la scritta “Io mi vaccino” contro il Covid19 inaugurato due giorni fa. Il convoglio era stato battezzato martedì 19 gennaio, con la prima corsa dalla Stazione di Montesanto, ma in appena 48 ore il graffito, realizzato a costo zero da un gruppo di giovani writers volontari che ha già lavorato con Eav, è stato imbrattato con della vernice rossa. De Gregorio: “Lo rimetteremo a posto”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Vandalizzato il treno della Cumana con la scritta “Io mi vaccino” contro il Covid19 inaugurato due giorni fa. Il convoglio era stato battezzato martedì 19 gennaio, con la prima corsa dalla Stazione di Montesanto, ma in appena 48 ore il graffito, realizzato a costo zero da un gruppo di giovani writers volontari che ha già lavorato con Eav, è stato imbrattato con della vernice rossa. “Lo rimetteremo a posto”, assicura però il presidente Eav, Umberto De Gregorio. La scritta voleva essere un messaggio di speranza a vaccinarsi ai viaggiatori, in modo da raggiungere l'immunizzazione contro il Coronavirus. Affinché la campagna vaccinale sia efficace, infatti, l'obiettivo è coprire circa il 70% della popolazione.

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L'opera d'arte, aveva spiegato De Gregorio due giorni fa, era stata “proposta da alcuni giovani volontari che hanno già lavorato con Eav. Lo scopo – aveva detto il manager della società dei trasporti della Regione Campania – è di sensibilizzare tutti a continuare la battaglia, essere prudenti e a vaccinarsi ciascuno quando sarà il suo turno. Una iniziativa a costo zero, divulgativa di un messaggio di speranza e di responsabilità”. Il treno è attivo sulle Linee Flegree dell'Eav. In Campania al momento, secondo i dati del Governo, sono state vaccinate 107.744 persone su 119.875 dosi ricevute, pari all'89,9%. Nelle ultime ore, però, a causa dei tagli imposti dalla società americana Pfizer alle forniture, la campagna vaccinale ha subito un rallentamento, che ha determinato lo stop alle nuove vaccinazioni, mentre con le dosi disponibili si faranno solo le seconde iniezioni di richiamo. La situazione dovrebbe tornare alla normalità a febbraio. La Pfizer sta ammodernando in questi giorni il suo stabilimento in Belgio per potenziarlo.

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