Incidente sul lavoro a Napoli, crolla montacarichi al Rione Alto: 3 morti dopo volo di 6 piani

Crolla montacarichi a Napoli, in via San Giacomo dei Capri a Rione Alto. Morti 3 morti operai che erano a lavoro sull’impalcatura, dopo volo di 6 piani. L’incidente questa mattina alle 9,40. Sul posto forze dell’ordine e vigili del fuoco.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it
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Crolla montacarichi in via San Giacomo dei Capri a Rione Alto, nella zona collinare di Napoli. Ci sono 3 morti, a quanto apprende Fanpage.it da fonti accreditate. Si tratterebbe di 3 operai italiani, di circa 50 anni, che stavano lavorando a dei lavori di ristrutturazione di un palazzo. Sarebbero deceduti sul colpo, dopo un volo di 6 piani. L'incidente è avvenuto oggi, venerdì 25 luglio, attorno alle ore 9,40.

Il cestello elevatore, come si vede nelle immagini di Fanpage.it, si sarebbe piegato, per motivi ancora in corso di accertamento. I tre sarebbero caduti nel vuoto per un'altezza di circa 20 metri. I corpi delle tre vittime dopo circa 2 ore dall'incidente, attorno alle ore 11,40, non sono stati ancora rimossi, nell'attesa dell'arrivo dei pm e dell'esecuzione dei rilievi necessari alle indagini. I tre sono precipitati in un cortile interno del condominio. I corpi tutti vicini, quasi abbracciati. Saranno i successivi accertamenti dei periti tecnici della Procura a chiarire se gli operai indossassero correttamente tutti i dispositivi di protezione individuale previsti e se fossero imbracati. Secondo i sindacati edili, intervenuti sul posto, "il cestello si è piegato e i lavoratori sono caduti. E questo dice che probabilmente non erano attaccati. Non si vede nemmeno il cartello di cantiere fuori".

Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, con i vigili del fuoco, le ambulanze del 118, la Polizia Locale di Napoli e le forze dell'ordine. L'incidente è avvenuto alla fine di via San Giacomo dei Capri, nei pressi dei civici 161-163, poco distante dalla filiale della banca Unicredit e dalla stazione della metro Linea 1 di Rione Alto, nel quartiere Arenella che fa parte della V Municipalità Vomero-Arenella. Sul posto sono arrivati anche i rappresentanti dei sindacati edili.

Foto Fanpage.it
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A quanto si apprende, sarebbe crollato un montacarichi utilizzato per i lavori di ristrutturazione del palazzo. Si tratterebbe di lavori di rifacimento della facciata, sembrerebbe per la coibentazione. I primi rilievi sono stati eseguiti dagli agenti dell'ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli e dalle Volanti. Gli agenti hanno transennato l'area dell'incidente che è stata interdetta e recintata con il nastro bianco e rosso. Al momento, a nessuno è consentito avvicinarsi. L'area del cantiere è stata sequestrata, mentre sono state avviate le indagini per ricostruire l'accaduto e capire quali possano essere state le cause che hanno portato al cedimento del ponteggio mobile. Sul posto si sta recando anche il magistrato di turno. La Polizia Locale si sta occupando della gestione della viabilità. Al momento sul posto ci sono numerose volanti della Polizia di Stato, due mezzi dei vigili del fuoco e diverse pattuglie della Municipale. Sul posto, anche il consigliere locale Rino Nasti (Verdi), tra i primi ad accorrere, non appena si è diffusa la notizia: "Una tragedia scioccante, aspettiamo l’esito delle indagini".

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Sul posto si stanno recando i magistrati della sezione lavoro. Il procuratore aggiunto Antonio Ricci, coordinatore della sesta sezione "lavoro e colpe professionali" della Procura di Napoli, insieme con il sostituto procuratore Stella Castaldo. I pm condurranno il sopralluogo sul luogo dove si è verificato l'incidente. I due magistrati sono in stretto contatto con il Procuratore Capo della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, che sta monitorando attentamente la situazione.

Napoli sotto choc per l'incidente sul lavoro

Le istituzioni hanno espresso il cordoglio per la tragedia avvenuta. Il Cardinale don Mimmo Battaglia, Arcivescovo di Napoli, ha espresso il dolore della comunità per la terribile tragedia: "Questa mattina la nostra città è scossa dalla tragica morte di tre operai, vittime di un incidente sul lavoro. A nome mio personale e dell’intera Chiesa di Napoli, esprimo il più profondo cordoglio alle famiglie delle vittime, cordoglio che si fa preghiera e vicinanza. Questo terribile evento non deve essere solo motivo di dolore, ma anche di indignazione e di coraggio per dire “basta”! Perché è inaccettabile morire non “sul”lavoro, ma “di” lavoro. È inaccettabile uscire di casa al mattino per guadagnarsi il pane e non fare ritorno. Il lavoro non può diventare una condanna, un pericolo, un rischio mortale. E che nessuno le chiami più morti bianche, perché sporcano le nostre coscienze. Non c’è più tempo da perdere! Occorre lavorare insieme per costruire una giustizia sociale che sia anzitutto rispetto delle regole, tutela concreta della sicurezza, prevenzione reale dei rischi. Serve una rete di corresponsabilità tra istituzioni, imprese, forze sociali, affinché ogni ambiente di lavoro sia davvero luogo di dignità, tutela e vita affinché nessuna madre, nessun figlio, nessun amico debba più ricevere una telefonata che annuncia la morte di un suo caro per la mancata sicurezza sul lavoro. Che il Signore accolga nel suo abbraccio di luce i nostri fratelli vittime di questo tragico incidente, e doni forza e consolazione ai loro cari, e a noi la forza per lottare per un futuro diverso".

"È un giorno di dolore – commenta il sindaco Gaetano Manfredi – Tre operai hanno perso la vita nel crollo di un cestello in una palazzina privata al Vomero. Voglio esprimere profonda vicinanza mia, dell'Amministrazione comunale e di tutta Napoli alle famiglie colpite da questa ennesima strage silenziosa. Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci. Al mondo dell'impresa, a tutte le istituzioni e alle organizzazioni sindacali ribadisco l'impegno concreto per fermare le morti sul lavoro. Servono più sicurezza, più controlli e più formazione. Siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario e doveroso".

Il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha espresso "profondo cordoglio" a nome suo e di tutta la SSC Napoli "per la tragica morte dei tre operai in un cantiere a Napoli, manifestando la più sentita vicinanza alle famiglie delle vittime". Nell'amichevole Napoli-Catanzaro, il club azzurro osserverà un minuto di silenzio e giocherà con il lutto al braccio.

Mentre il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone aggiunge: "È di pochi minuti fa la notizia che tre operai sono deceduti a Napoli. Stiamo cercando informazioni, è prematuro commentare. Siamo addolorati ancora una volta di dover assistere alla perdita di vite durante il lavoro. Confermo il totale impegno nostro e di tutte le parti sociali per interventi che migliorino la qualità e la sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso l'impiego di tecnologie".

 Nicola Fratoianni di Avs scrive su X: "Mentre sono ad un convegno sulla buona occupazione, giunge la notizia dell'ennesima strage sul lavoro con 3 operai che a Napoli sono morti precipitando dal sesto piano di un palazzo. Dolore, sgomento e rabbia. Penso che questi siano i sentimenti in un momento simile. Sgomento perché non se ne può davvero più di una scia di sangue infinita. Rabbia perché è ora – conclude Fratoianni – che ci siano iniziative dello Stato e delle Istituzioni per impedire queste stragi".

Mentre la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) esprime dolore per "l'ennesima tragedia che fa aumentare i numeri di quella che è ormai una vera e propria piaga sociale. Ma il cordoglio non può più bastare. Non è accettabile che ogni giorno tre persone escano di casa per andare al lavoro e non facciano più rientro dai loro cari. Vanno rafforzati i controlli, estesa la responsabilità alle ditte appaltanti, istituita la procura nazionale e il reato di omicidio sul lavoro. Ora è il momento del dolore ma si agisca subito per porre fine a questa strage".

Per Valeria Valente, senatrice del Pd, "il pensiero va alle famiglie degli operai morti oggi a Napoli. Le parole risultano sempre più vuote di fronte ad una tragedia civile che vede tre lavoratori perdere la vita ogni giorno. Gli infortuni non sono una tragica fatalità, ma la conseguenza di politiche della sicurezza inadeguate". E propone "la possibilità di istituire una Procura nazionale e distrettuale del lavoro, in grado di garantire indagini tempestive e approfondite, condotte da figure specializzate".

Il deputato napoletano di Forza Italia e Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, esprime "il più sincero cordoglio per le tre vittime del drammatico incidente sul lavoro avvenuto a Napoli in seguito al crollo di un montacarichi. Una terribile tragedia che scuote il nostro territorio e che rafforza l'impegno delle istituzioni per la tutela dei lavoratori. Occorre investire sempre più sulla sicurezza, per questo il nostro Governo sta lavorando per rafforzare i controlli e incentivare le tutele, promuovendo le misure di contrasto e prevenzione per una diffusione sempre più capillare della cultura della sicurezza – sottolinea – Ai familiari delle vittime rivolgo tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà".

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