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Crescenzo Della Ragione, morto nella discoteca Il Ciclope: dopo 7 anni condannato il titolare

La morte del 27enne di Giugliano nel 2015: dopo 7 anni, il titolare del noto locale è stato condannato a 2 anni e mezzo. La discoteca dovrà pagare anche un indennizzo alla famiglia.
A cura di Valerio Papadia
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Arriva soltanto dopo 7 anni la condanna definitiva per la morte di Crescenzo Della Ragione, il 27enne di Giugliano, nel Napoletano, morto nella notte tra il 10 e l'11 agosto del 2015 all'interno della nota discoteca Il Ciclope, a Marina di Camerota, nella provincia di Salerno. Il proprietario del noto locale, Raffaele Sacco, è stato condannato in primo grado, dal Tribunale di Vallo della Lucania, a due anni e mezzo di reclusione.

Crescenzo fu colpito alla testa da un masso

La tragedia in cui ha perso la vita Crescenzo Della Ragione è avvenuta, come detto, tra il 10 e l'11 agosto del 2015. Il 27enne si trovava al Ciclope insieme ad alcuni amici e stava festeggiando la Notte di San Lorenzo quando, improvvisamente, fu colpito alla testa da un masso, staccatosi dal costone roccioso che sovrasta la discoteca. Inutili i soccorsi: Crescenzo Della Ragione morì sul colpo.

Le indagini sulla morte del 27enne

Inizialmente, per la morte di Della Ragione vennero indagati ex amministratori di Marina di Camerota, tecnici del Comune e responsabili della Polizia Municipale, ma sono stati tutti prosciolti da ogni accusa nella fase preliminare delle indagini: soltanto per Sacco si decise per il rinvio a giudizio. Ora, dopo 7 anni, per l'uomo è arrivata la condanna in primo grado a due anni e mezzo, come richiesto dal pubblico ministero.

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