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Covid 19

Covid, un’ambulanza fissa per visitare a domicilio i positivi a Somma Vesuviana

Un’ambulanza con personale medico ed infermieristico per visitare a domicilio i pazienti affetti da Covid a Somma Vesuviana, dove i casi di coronavirus sono in continuo aumento: 68 nuovi positivi in 24 ore, di cui 18 in ospedale. Sono 575 i casi in città, con altri 263 cittadini in sorveglianza sanitaria.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Aumentano ancora i casi di positività al coronavirus nella cittadina di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli: soltanto ieri sono stati riscontrati 68 nuovi positivi, dopo il boom registrato a fine ottobre con 90 casi in un solo giorno. Una crescita esponenziale, che ha fatto schizzare Somma Vesuviana tra le città più colpite dal coronavirus nella provincia di Napoli, con 575 casi attualmente positivi. E il sindaco Salvatore di Sarno ha deciso così di correre ai ripari, istituendo un presidio sanitario fisso che si occuperà di visitare a domicilio i pazienti affetti dal Covid.

"La proposta è stata approvata dalla Giunta", ha spiegato il sindaco Salvatore Di Sarno, spiegando che il presidio "dovrà preoccuparsi esclusivamente di assistere i malati Covid di Somma Vesuviana a 360 gradi e a domicilio. Si tratta di un'ambulanza dotata di personale medico ed infermieristico, solo ed esclusivamente per i cittadini del mio paese". Un presidio sanitario, dunque, che consentirà alle persone di ricevere assistenza medica a domicilio, senza spostarsi e rischiare di "diffondere" ulteriormente il contagio in città. La situazione di Somma Vesuviana inizia infatti ad assumere caratteri preoccupanti: dei 68 nuovi casi, ben 18 sono ricoverati in ospedale, ed ai 575 positivi si aggiungono anche 263 persone in sorveglianza sanitaria. Numeri che hanno portato il sindaco a chiudere praticamente ogni cosa già da tempo: scuole di ogni ordine e grado, parchi, giardini, circoli e cimitero. Tutto chiuso fino al 13 novembre, oltre al "divieto assoluto di aggregazione all'aria aperta, e sono vietate tutte le riunioni al chiuso e all'aperto", ha aggiunto ancora il primo cittadino Di Sarno.

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