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Covid, il garante della Campania: “Vaccinare al più presto le persone disabili”

Il garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, Paolo Colombo, chiede al governo Draghi ed al neo commissario Figliuolo di inserire le persone con disabilità nelle categorie prioritarie. Tutte le persone con disabilità, i loro familiari e i caregiver devono essere al più presto vaccinati”, ha spiegato Colombo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Vaccinare al più presto le persone disabili, ma anche i loro familiari e coloro che prestano loro assistenza, comunemente detti "caregiver". La richiesta è stata fatta dall'avvocato Paolo Colombo, Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, che ha anche augurato un buon lavoro a Francesco Paolo Figliuolo, generale e Comandante Logistico dell’Esercito, da pochi giorni nominato nuovo commissario per la pandemia da Covid e subentrato ad Arcuri "in un contesto così drammatico", come ha sottolineato Colombo, che ha accolto dunque le richieste delle associazioni delle persone disabili, mettendo in risalto il problema e chiedendo che vengano inserite nell'elenco delle categorie prioritarie al più presto, come già richiesto nelle scorse settimane.

Colombo ha quindi sollecitato "per l'ennesima volta il neo Commissario, il presidente del Consiglio Draghi, il Ministro della Salute Speranza e il CTS a riconoscere la priorità, come era già stato promesso dal precedente Commissario Arcuri, e ad assicurare la fornitura dei vaccini", chiedendo dunque "un repentino cambio di passo e chiarendo una volta per tutte che tutte le persone con disabilità, i loro familiari e i caregiver devono essere al più presto vaccinati". Lo stesso garante regionale ha poi sottolineato come non sia accettabile "che manchi ancora l'indicazione generalizzata per la disabilità come nel piano vaccinale rimodulato, che deve essere inserita come prioritaria. Non si può categorizzare o divedere per patologie", ha concluso Paolo Colombo, "e sarebbe paradossale che si facessero differenze tra persone che vivono una comune condizione di sofferenza".

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