303 CONDIVISIONI
Covid 19

Covid, Campania in bilico tra zona gialla e arancione: oggi i dati del monitoraggio ISS

La Regione Campania è come al solito in bilico: data per certa in zona gialla nelle ultime ore, potrebbe ora invece passare alle restrizioni previste per l’area arancione. Il motivo non sono i contagi ma la paura che le varianti del virus possano determinare una nuova impennata dei numeri e stressare il già fragile sistema ospedaliero.
A cura di Giuseppe Cozzolino
303 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

(articolo aggiornato il 19 febbraio ore 12)

La Campania fino a ieri era data come certa in zona gialla ma è possibile che oggi la sua posizione possa cambiare e possa tornare in zona arancione Covid. Quest'oggi l'Istituto Superiore di Sanità comunicherà i nuovi dati del monitoraggio settimanale della pandemia di Coronavirus in Italia: diverse le regioni che rischiano il passaggio verso la zona arancione dell'emergenza. La situazione di partenza vede infatti già diverse regioni in zona arancione ed il resto d'Italia in zona gialla. Oltre il caso Campania oggi, potrebbe esserci il passaggio di Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte in zona arancione, raggiungendo le altre regioni già tali. Il solo Abruzzo potrebbe invece "slittare" da zona arancione a zona rossa, dove si trova appunto già Bolzano, con la Valle d'Aosta (e forse la Sardegna) che invece potrebbe entrare in zona bianca.

L'indice di contagio della Campania, non dovrebbe superare se non di poco la "quota 1.0", che ne decreterebbe quasi certamente il passaggio in zona arancione. Si tratta, comunque, di una soglia alla qualela Campania si avvicina di settimana in settimana, oscillando tra lo 0,73 e lo 0,91 registrati negli ultimi monitoraggi. I dati sui posti letto occupati negli ospedali è ancora ottimale: ma la situazione inizia a saturarsi, soprattutto nei reparti delle terapie sub-intensive del capoluogo partenopeo. La media di casi giornalieri è ormai stabile attorno ai 1.500 casi quotidiani, e lo stesso rapporto tra tamponi analizzati e nuovi positivi è oscillato nell'ultima settimana tra il 7% ed il 10%. Il motivo della preoccupazione non sono i contagi ma la paura che le varianti del virus possano determinare una nuova impennata dei numeri e stressare il già fragile sistema ospedaliero.

303 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views