Covid, a Napoli su 330mila bambini positivo l’1,7%. Ma con la pandemia è aumentata l’ansia
Il Coronavirus ha colpito in maniera molto ridotta i bambini. Lo rivela uno studio, che sta per essere pubblicato, effettuato a Napoli dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP): su un campione di 330mila bambini, solo l'1,7% ha contratto il Coronavirus. Parlando di numeri, sui 330mila bambini presi in esame nel capoluogo campano, 5.900 sono stati i casi acclarati, mentre 29.600 sono stati invece i casi sospetti. E ancora, tra i 5.900 casi di positività, soltanto 60 sono stati quelli che hanno sviluppato una sintomatologia grave, vale a dire l'1,1%; i bambini con sintomi moderati sono stati invece 940 (16%), quelli con sintomi lievi 3.112 (54%), mentre gli asintomatici sono stati 1.750 (29,6%).
"Come pediatri di famiglia impegnati sul territorio ci siamo confrontati con una realtà di difficile gestione che da un lato ha previsto la messa in atto di una complessa attività di prevenzione e contenimento della diffusione della pandemia, dall'altro l'attenta osservazione di pazienti, di contatti familiari e scolastici di positivi e di pazienti positivi" ha spiegato, in relazione allo studio, Antonio D'Avino, vice presidente nazionale della FIMP.
Se, da un lato, lo studio dei medici pediatri ha evidenziato una bassa incidenza del Coronavirus sui bambini, dall'altra ha sottolineato come la pandemia, in particolare il lockdown della primavera del 2020, abbia contribuito ad aumentare disagio e ansia. Un disagio "spesso grave", come evidenzia lo studio, visto che si è manifestato con sintomi organici come dolori addominali, stipsi, cefalea, ma anche con difficoltà ad addormentarsi.