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Corso Umberto, iniziati i lavori della pista ciclabile. Domani la protesta per il limite a 30 km/h

Sabato 9 marzo la protesta dei comitati e delle associazioni per la sicurezza stradale in Corso Umberto I alle ore 16.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ripartono i lavori in Corso Umberto I per completare la pista ciclabile. Già da ieri, nella zona nei pressi di piazza Nicola Amore, dove si trova la stazione Duomo della Metro Linea 1, sono state disegnate le prime strisce orizzontali. La pista ciclabile al Corso era stata iniziata nel gennaio 2022, adesso è partita la seconda tranche dei lavori, che dovrebbe completare l'opera. Entro l'estate, poi, dovrebbe essere rimosso il cordolo spartitraffico fatto con i new jersey, per una maggiore sicurezza. La strada, anche conosciuta come il Rettifilo, è una delle più frequentate della città. Lo scorso gennaio, purtroppo, si è verificato un grave incidente stradale, con un uomo investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, che, purtroppo, è deceduto.

La pista ciclabile di Corso Umberto è stata annunciata dall’amministrazione De Magistris nel 2015, confermata poi dalla delibera 136 dell’8 maggio 2020. Due le tranches. La prima da piazza Bovio, anche conosciuta come piazza Borsa, fino a piazza Nicola Amore, ai Quattro Palazzi. La seconda da piazza Nicola Amore a piazza Garibaldi.

La protesta dei comitati per la sicurezza stradale sabato 9 marzo

Da più parti si richiede il rafforzamento della sicurezza sul Corso Umberto I – e su altre strade del territorio, come Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi – anche con l'installazione di strisce pedonali rialzate, dossi e autovelox e l'aumento delle piste ciclabili in città per scongiurare nuovi incidenti. L'assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza, però, ha spiegato che sarà difficile installare le strisce pedonali rialzate sui Corsi, perché rumorose e che la decisione spetta alla Prefettura.

Sabato 9 marzo 2024, alle ore 16,00, in Corso Umberto I è stata organizzata la manifestazione "Stop al nuovo codice della strage", all'interno di una mobilitazione nazionale contro la revisione del nuovo Codice della Strada, proposta dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Parteciperà il comitato Napoli 30 composto dalle associazioni Legambiente Campania, Napoli Pedala, Greenpeace gruppo locale Napoli, Fiab Napoli Cicloverdi,  Napoli Bike Festival, TBA Acerra, Percorsi Cumani, Bicycle House. Appuntamento in Bicycle House Galleria Principe di Napoli ore 15,00 in bicicletta per chi viene a piedi ore 16,00 piazza Nicola Amore in Corso Umberto.

Il flash-mob servirà a chiedere lo Stop al nuovo Codice della Strada ed al Comune di attuare politiche di mobilità a favore delle utenze fragili:

"Ritorniamo al Corso Umberto, perché rappresenta una delle tante strade napoletane in cui diversi pedoni sono stati uccisi da automobilisti che andavano oltre i limiti di velocità. Nonostante le morti di cittadini inermi, nulla è stato fatto dal Comune per porre rimedio a questa emergenza e se passeranno le modifiche al Codice della Strada in discussione in Parlamento sarà praticamente impossibile controllare il superamento dei limiti di velocità su una strada come questa. Napoli si mobilita, insieme a tante altre città in Italia, per fermare la revisione del Codice della Strada proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento e ribadire “Stop al Nuovo Codice della Strage". La richiesta, spiega il comitato, è una città vivibile e strade sicure, la sicurezza stradale ha un’altra direzione. Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna. “Stop al Nuovo Codice della Strage" è una mobilitazione che parte dalla piattaforma #Città30Subito a cui si uniscono numerose associazioni e attivisti di tutta Italia.

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