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Il sindaco Mastella: “Benevento rischia la zona arancione per colpa di Napoli”

“Visti i dati dei contagiati in Campania temo passeremo a breve dal giallo all’arancione”, ha dichiarato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella sul suo profilo Facebook. Il consiglio ai cittadini di Benevento è quello di uscire il meno possibile e solo per necessità. “Mi auguro che la Campania sia divisa per aree di contagio evitando però la fuga verso le nostre zone”, ha detto ancora Mastella.
A cura di Enrico Tata
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Secondo il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, la Campania passerà a breve da ‘area gialla' ad ‘area arancione'. Questo il commento dell'ex ministro della Giustizia ai dati del bollettino odierno, che ha fatto registrare un incremento di 4309 nuovi casi positivi (a fronte dei circa 4500 di ieri). "Visti i dati dei contagiati in Campania temo passeremo a breve dal giallo all'arancione", ha dichiarato Mastella sul suo profilo Facebook. Il consiglio ai cittadini di Benevento è quello di uscire il meno possibile. Allo stesso tempo il primo cittadino si è augurato che la Campania venga divisa per zone (più restrizioni nelle aree con più contagio, meno in quelle più ‘sicure'), ma ha ricordato che questo non dovrà provocare una "fuga verso le nostre zone" . Il riferimento  è a Napoli: "La mia gente ha accettato che le strutture ospedaliere di Benevento ospitassero più del 50% di pazienti di altre realtà campane, quasi tutti napoletani-  dice Mastella -. Ma dopo le foto degli assembramenti di ieri a mare ma, soprattutto nella città di Napoli, la mia gente si chiede, ed io con loro, se questo sia un comportamento corretto e rispettoso dei nostri sacrifici e dei medici napoletani che in contemporanea non riescono a tener dietro all’arrivo continuo delle barelle".

Con le parole di Mastella: "Mi auguro che la Campania sia divisa per aree di contagio evitando però la fuga verso le nostre zone. Sta avvenendo dovunque così in Italia ed all'estero. Consiglio a tutti i miei concittadini di uscire il necessario e comportarsi con il rispetto dovuto a se stessi ed agli altri. Come state facendo telefonatemi se avete bisogno anche di un conforto o una necessità.Sono momenti di sacrifici. Pertanto devono essere bandite ipocrisie e strumentalizzazioni. Io sarò con voi e tra voi. Il contagio ormai non scansa nessuno. Stiamo attenti".

Il coordinatore Unità di Crisi: "Perplesso se rimanessimo in zona gialla"

D'accordo con le opinioni di Mastella è anche il coordinatore dell'Unità di Crisi della Regione Campania, Italo Giulivo, che all'agenzia Ansa ha dichiarato: "Sarei perplesso se dovessimo rimanere zona gialla". Secondo Giulivo la Campania è zona gialla perché i dati si riferiscono allo scorso 25 ottobre: "Il governo guarda il colore nello specchietto retrovisore e questo vuol dire che abbiamo lavorato bene sulla prevenzione. Io penso che con l'analisi dei nuovi dati, prevista nei prossimi giorni, potremmo diventare zona arancione e ciò confermerebbe le nostre preoccupazioni". Queste preoccupazioni, per ora, non sembrano tradursi in più cautela da parte dei cittadini: a Napoli, per esempio, oggi pomeriggio il lungomare era gremito di persone e i ristoranti erano pieni. Il sindaco Luigi De Magistris, ricordiamo, ha deciso di non chiudere al pubblico il lungomare. Nonostante questo il primo cittadino si è rivolto ai cittadini parlando di "situazione molto grave" dal punto di vista sanitario:  "La situazione a Napoli soprattutto dal punto di vista sanitario è molto grave e ci preoccupa: nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre mille contagi, i pronto soccorso sono presi d'assalto, gli ospedali sono al collasso, i reparti sono in affanno, ci sono persone che hanno difficoltà a ricevere cure presso la propria abitazione e le ambulanze non arrivano".

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