Coronavirus Campania: contagi e morti oggi 3 ottobre, bollettino ufficiale

In Campania di nuovo record di contagi da coronavirus: i nuovi positivi sono 401, è la regione con più nuovi casi in Italia. Complessivamente i contagiati sono 13.925, gli attualmente positivi 7.042. Nelle ultime 24 ore si registrano 103 guarigioni e un decesso. I dati diffusi dal bollettino quotidiano della Regione Campania e dalla Protezione Civile.

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A cura di Redazione Napoli

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Covid 19

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Il numero dei contagi in Campania continua a salire: oggi, 3 ottobre, i nuovi positivi in regione sono 401, un valore mai raggiunto prima e quello più alto oggi in Italia (seguono la Lombardia con 393 nuovi contagi, il Piemonte con 279 e il Veneto con 276). I contagi sono emersi dall'analisi di 7.498 tamponi, con una percentuale di positività, quindi, del 5,35%. Il numero dei contagiati dall'inizio dell'epidemia in Campania è quindi di 13.925 persone, con 620.282 tamponi effettuati. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 103 guariti (in totale 6.418) e un decesso (in totale 465).

I dati sono stati diffusi nel bollettino odierno dall'Unità di Crisi della Regione Campania e dalla Protezione Civile e fotografano la situazione alla mezzanotte di ieri: in regione i ricoverati con sintomi in degenza ordinaria sono 434 (-5), quelli in Terapia Intensiva sono 40 (+1) e ci sono 6.568 persone (+301) in isolamento domiciliare fiduciario; complessivamente in Campania sono 7.042 le persone attualmente positive al virus Sars-Cov-2, responsabile della Covid-19.

De Luca: "Numeri alti ma carica virale bassa"

"Oggi abbiamo 392 positivi, con un tasso di positivi del 4,6%", ha spiegato nel consueto appuntamento con la conferenza via internet (come sempre in solitaria, senza stampa né altro contraddittorio) del venerdì Vincenzo De Luca, "abbiamo registrato numeri elevati in particolare nell'ultima settimana, ma la differenza rispetto a qualche mese fa è che il 98% dei positivi che registriamo sono asintomatici, non hanno cioè alcun problema né di respirazione o tosse e febbre, e abbiamo anche un ridotto numero di arrivi nelle terapie intensive. Il dato di oggi presenta numeri elevati ma, ad oggi, una carica virale, un'aggressività del Covid molto minore rispetto a 6 mesi fa. Non è un dato che è scontato rimanga nelle prossime settimane, ma ad oggi il dato è questo", ha concluso De Luca.