
Cori e insulti nella strada dei baretti di Napoli contro i residenti: chiedevano di poter dormire alle 2 di notte

Chiasso e schiamazzi alle 2 di notte nella strada dei baretti al centro di Napoli. Un residente si affaccia per chiedere se è possibile fare meno rumore: vorrebbe riposare. Per risposta, decine di giovani lo insultano con cori e salti sotto casa. È quanto accaduto questa notte, domenica 28 settembre, in Vico Quercia, una delle zone più frequentate della movida napoletana. A denunciarlo è il Comitato Vivibilità Cittadina, con l'avvocato Gennaro Esposito, che da anni conduce una battaglia contro la movida molesta e per il rispetto delle regole a Napoli. Molti cittadini hanno presentato esposti contro il rumore alto legato alla movida notturna, con sentenze favorevoli, e si è in attesa delle decisioni dei giudici amministrativi per farle rispettare. Il Comitato ha anche pubblicato i video degli insulti al malcapitato residente esasperato dalle grida in piena notte.
Nel video pubblicato il Comitato Vivibilità Cittadina sottolinea "la disperazione di un residente di Vico Quercia che alle 2 di notte vorrebbe dormire a casa sua e grida affinché si smetta questa tortura. Stanotte sono stati chiamate più volte le forze dell’ordine inutilmente". E, ancora: "Il Tribunale è l’ARPAC hanno certificato che a casa dei residenti ci sono 70 decibel per tutta la notte, e che un centinaio di avventori dei cosiddetti Bar gridano contro il povero residente che non ce la fa più perché è disperato! Un residente che è giunto ad un punto di disperazione e nessuno è intervenuto nonostante ci siano tutte le prove che Vico Quercia è un posto insalubre per inquinamento acustico e che far crescere i propri figli in questo luogo è pericoloso per la salute! Aspettiamo che le Istituzioni facciano il loro dovere. I cittadini si sono rivolti a tutti, in mancanza, ognuno è abbandonato a se stesso! Uno Stato che non difende i diritti fondamentali della persona non è uno Stato. Le istituzioni violano la Costituzione e diventano paradossalmente illegali!".