Cori contro Napoli e Maradona a La Spezia: “Solo una multa è inutile”

Fanno discutere i cori contro Napoli e Maradona sentiti allo stadio di La Spezia durante il match tra i padroni di casa e gli Azzurri di Spalletti. Cori particolarmente denigratori contro la città e i tifosi napoletani, ma anche macabri contro l'ex Pibe de Oro, tanto che la famiglia del campione argentino si è anche espressa duramente sui social. A sottolineare ancora una volta come contro questi cori servano misure drastiche, sono stati tre tifosi azzurri particolarmente noti: lo scrittore Maurizio De Giovanni, il giornalista Sandro Ruotolo e l'ex ministro e senatore Gaetano Quagliariello. In attesa infatti che mercoledì il giudice sportivo Gerardo Mastandrea decida l'entità della sanzione per i tifosi spezzini, i tre hanno diramato una nota congiunta, chiedendo che vengano presi provvedimenti più seri che la semplice multa:
Se allo Spezia, per gli infami cori contro Napoli, Maradona e Spalletti, devono esser inferti nient’altro che i consueti 10.000 euro di multa, chi di dovere può anche risparmiarsi la sanzione: sotto il profilo pedagogico è persino meglio. Almeno non si comunica che l’inciviltà e l’incitamento all’odio sono lesioni che valgono così poco. La nostra è una battaglia dalla quale non intendiamo recedere. Se il calcio vuol essere un mondo permeato dal rispetto dell’altro e della legalità; se l’Italia vuole essere un Paese nel quale ci si senta fratelli e non alligni l’odio razziale, bisogna applicare negli stadi la tolleranza zero, punendo chiunque sbaglia, senza indulgenze determinate dal tifo o da altro. E bisogna saper prevenire la violenza stroncandone le cause, piuttosto che limitarsi a reprimerla quando è ormai troppo tardi.
Non è la prima volta che episodi di questo tipo si verificano negli stadi: talvolta, cori di questo tipo avvengono anche quando non gioca il Napoli, e nonostante le tantissime multe comminate alle società, l'atteggiamento dei tifosi avversari non sembra essere mutato.