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Condono cartelle esattoriali fino a 1000 euro a Napoli, scade il 30 aprile il termine per le domande

Il Comune rinuncia a 70 milioni di interessi e sanzioni, ma incasserà 200 milioni. Come fare domanda per beneficiare della rottamazione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Scade il 30 aprile 2023 il termine per presentare la domanda di condono per le cartelle esattoriali inferiori a 1.000 euro, messe e ruolo dall'Agenzia Entrate Riscossione a Napoli (ex Equitalia). Il Comune, infatti, ha aderito alla possibilità di "rottamazione" delle cartelle per i debiti dal 2010 al 31 dicembre 2015. L'annullamento automatico consiste nella estinzione di interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio sui debiti iscritti a ruolo. Si devono pagare, quindi, solo le somme a titolo di capitale e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.

Come aderire al condono delle cartelle

Il Comune di Napoli ha affidato dal 1 maggio la riscossione coattiva alla nuova società di scopo Napoli Obiettivo Valore, con capofila Municipia, che lavorerà con le ingiunzioni fiscali al posto delle cartelle esattoriali. La "rottamazione" delle vecchie cartelle è una possibilità prevista dall'ultima legge finanziaria nazionale. Palazzo San Giacomo rinuncerà con il condono a circa 70 milioni di euro tra sanzioni e interessi, ma dovrebbe incassarne circa 201 milioni per il capitale. L’importo presente in bilancio, infatti, per debiti inferiori ai 1.000 euro per il periodo 2010-'15 è di circa 271 milioni di euro.

L'articolo 1 comma 227 della legge di bilancio 2023 prevede lo storno delle sanzioni e degli interessi per le cartelle pendenti 2010-2015 che abbiano, al primo gennaio 2023, un debito complessivo residuo inferiore ai 1.000 euro. I contribuenti che vogliono beneficiare di questa opportunità devono presentare all'Agenzia delle entrate riscossione la richiesta entro il 30 aprile e provvedere al pagamento delle somme dovute entro il 31 luglio in un'unica soluzione, oppure con un massimo di 18 rate maggiorate degli interessi al 2%.

Baretta: "Pronti anche a rottamazione 2015-22"

La legge di bilancio prevede anche, al comma 221, la possibilità per il contribuente di chiedere la rottamazione delle sanzioni e degli interessi per tutte le cartelle di qualsiasi importo, per il periodo 2000, 30 giugno 2022.

"Allo scopo di favorire un clima collaborativo coi cittadini – ha detto l'assessore comunale al Bilancio, Pier Paolo Baretta – abbiamo aderito alle norme recenti che consentono la conciliazione delle liti pendenti e la cancellazione delle sanzioni ed interessi (ma non del capitale!), per le cartelle inferiori ai mille euro ed anteriori al 2015 e siamo pronti a gestire l’altra parte della norma che prevede la possibilità di saldare i debiti fiscali, di qualsiasi importo, iscritti a ruolo fino al 30 giugno 2022, pagando il solo capitale".

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