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Covid 19

Comune Napoli, stop smart working dal 12 novembre: la circolare fa infuriare i dipendenti

Stop allo smart working al Comune di Napoli per il Covid19. Con una circolare inviata questa mattina a tutti i servizi, il Municipio ha comunicato che da venerdì 12 novembre spegnerà le VPN, le reti virtuali private utilizzate dai dipendenti per collegarsi dal proprio pc di casa per il lavoro agile. Dovranno tornare a lavorare in presenza. La Cgil Fp: “Comunicazione inaccettabile, il Comune la ritiri”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Stop allo smart working al Comune di Napoli per il Covid19. Con una circolare inviata questa mattina a tutti i servizi, il Municipio ha comunicato che da venerdì 12 novembre spegnerà le VPN, le reti virtuali private utilizzate finora dai dipendenti per collegarsi dal proprio pc di casa per il lavoro agile. I lavoratori, quindi, dovranno tornare a lavorare in presenza. I dirigenti e i dipendenti che avranno necessità di continuare con il telelavoro, per motivi ad esempio di fragilità, dovranno fare nuova domanda all'Ente e riceveranno nuove password che potranno essere utilizzate solo con modalità desktop remoto. Ma la nota, firmata dal dirigente dei servizi informatici, fa infuriare i dipendenti.

L'ira dei sindacati: “Inaccettabile”

“Si tratta di una modalità di comunicazione inaccettabile – spiega Danilo Criscuolo, della Cgil Fp – Non conosciamo l'input da cui è partita la disposizione. Ad oggi non ci sono dirigenti responsabili, non c'è un direttore generale e nemmeno un capo di gabinetto, ci chiediamo chi abbia dato l'input e a che titolo ai dirigenti interni, in una situazione peraltro in cui il tema dello smart working è ancora in discussione a livello nazionale. La decisione di spegnere i collegamenti da remoto per i dipendenti, inoltre, non è suffragata da alcuna motivazione. Né è stata preventivamente discussa con le organizzazioni sindacali. Siamo fortemente contrari a questo atteggiamento e chiediamo un incontro immediato con l'amministrazione. Nelle more, l'iniziativa va sospesa ad horas”.

Casi di Covid a San Giacomo

Proprio nelle stesse ore in cui è arrivata la circolare, a Palazzo San Giacomo sono stati segnalati casi di Covid tra dipendenti in forza a diversi servizi comunali. “Va attivato immediatamente il comitato aziendale per il monitoraggio Covid – aggiunge Criscuolo – per far fronte a questa situazione. Come si vede il rientro senza controlli adeguati dei dipendenti in presenza può rischiare purtroppo una nuova diffusione del Coronavirus”.

La circolare sullo smart working

Ma cosa dice la circolare firmata dal dirigente dei servizi informatici e inviata oggi a tutti i servizi del Comune? Ecco la nota, con ad oggetto la “disabilitazione utenze VPN per il lavoro agile di emergenza”:

Atteso che il Direttore Generale pro tempore, con nota prot. n. 745001 del 14/10/2021 e sulla scorta delle prescrizioni di cui al D.M. del Ministro per la P.A. del 08/10/2021, ha invitato i Dirigenti dell’Ente ad adottare i conseguenziali atti organizzativi volti al rientro in presenza del personale dell’Amministrazione comunale a partire dal 01/11/2021, si comunica che le abilitazioni alla VPN comunale, rilasciate per favorire il lavoro agile nel periodo di emergenza, saranno cessate a decorrere dal prossimo 12/11/2021.

I dirigenti che avranno la necessità, per se o per i propri dipendenti, di mantenere utenze VPN o attivarne di nuove per fronteggiare casi particolari, quali ad esempio situazioni di fragilità fino alla cessata emergenza sanitaria, dovranno inviare una nuova richiesta, adeguatamente motivata, indirizzata al Servizio Gestione Sistemi e Reti Tecnologiche. Corre l’obbligo di precisare che le nuove utenze VPN saranno abilitate esclusivamente per accedere alle proprie postazioni di lavoro con la modalità desktop remoto ed ivi operare secondo le stesse modalità consentite in presenza.

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