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Colpi di pistola al Rione Berlingieri, stesa nella notte nel feudo della Vanella-Grassi

Tre colpi di pistola sono stati esplosi nella notte in via Diacono, nel Rione Berlingieri di Secondigliano, area nord di Napoli. Si sarebbe trattato di una stesa: proiettili sparati verso l’alto, senza un obiettivo preciso, a scopo intimidatorio. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Secondigliano. Non risultano danni né feriti.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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Tre colpi di pistola sono stati esplosi nel Rione Berlingieri, feudo del clan della Vanella Grassi, a Secondigliano, nella periferia nord di Napoli. La segnalazione è arrivata da alcuni residenti che hanno sentito i boati in piena notte. Si sarebbe trattato di una stesa: non risultano feriti né danni, i proiettili sarebbero stati esplosi mirando verso l'alto, senza un obiettivo preciso, a scopo intimidatorio.

Sul posto, all'altezza del civico 48 di via Giovanni Diacono, sono intervenuti i carabinieri di Secondigliano per i sopralluoghi e l'avvio delle indagini. A terra sono stati rinvenuti tre bossoli calibro 9; nessuna traccia di sangue e delle ogive e non risultano danni alle abitazioni o agli edifici commerciali circostanti. L'area non è coperta da telecamere di videosorveglianza.

Dai primi accertamenti sembrerebbe che in zona non abitino pregiudicati di rilievo a cui potrebbe essere indirizzata l'intimidazione, anche se su questo aspetto sono in corso ulteriori verifiche; controllati anche i Pronto Soccorso, ma nella notte non risulta nessuna persona arrivata con ferite da arma da fuoco.

Il Rione Berlingieri viene considerato la roccaforte del gruppo della Vanella Grassi. Nei giorni scorsi il boss Fabio Magnetti, a processo per il duplice omicidio Parisi-Ferraro del 2011, aveva ammesso le proprie colpe confessando di avere partecipato a nove omicidi; aveva scelto di dissociarsi, senza quindi coinvolgere nella confessione altri affiliati oltre quelli che già si erano auto accusati. Di recente una inchiesta della Procura di Napoli aveva svelato il lato imprenditoriale della Vanella Grassi, ricostruendo i circuiti di investimento e riciclaggio dei soldi provenienti da estorsioni e spaccio di droga.

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