Stop linee ferroviarie a Napoli dopo il terremoto: ferme Cumana e Circumflegrea, disagi alla circolazione

Lo sciame sismico con le scosse di terremoto ai Campi Flegrei – la più forte 4.4 – di martedì 13 maggio, ha determinato il blocco di alcune linee ferroviarie, atto dovuto dopo eventi del genere: interrotte dunque le linee Eav Cumana e Circumflegrea «per effettuare le dovute verifiche statiche», lo stesso per la linea metropolitana 2 gestita da Ferrovie dello Stato (Pozzuoli-Gianturco) . Rallentato tutto il traffico ferroviario, ordinario e alta velocità, destinato a Napoli.
Caos Anm, l'Azienda di trasporti napoletana che gestisce la linea 1 della metro, linea 6 e le funicolari: prima ha smentito ogni chiusura poi ha chiuso funicolari e metro che hanno riaperto dopo le verifiche.
Sul fronte dei treni a lunga percorrenza riferisce Rfi, il gestore delle Reti ferroviarie italiane:
Nel nodo di Napoli, la circolazione ferroviaria è sospesa in via precauzionale per consentire la verifica dello stato della linea a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona.
È in corso l’intervento dei tecnici di Rfi per i necessari controlli alla linea, seguiranno aggiornamenti.
Nel tabellone degli arrivi alla stazione centrale di Napoli piazza Garibaldi ci sono ritardi fino a 120 minuti.
Sul fronte viabilità automobilistica il sindaco di Pozzuoli, la città più grande al centro della caldera vulcanica, Luigi Manzoni, ha disposto «l'immediata disattivazione temporanea delle Ztl per agevolare il deflusso del traffico e facilitare gli spostamenti in sicurezza». Ovviamente i disagi sono allargati anche agli istituti scolastici e universitari; chiusi anche i siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei.
Nelle prossime ore si capirà l'esatta portata dello sciame sismico – spiegano a Fanpage gli esperti dell'Osservatorio Vesuviano – rispetto al fenomeno bradisismico in atto e al sollevamento del suolo che prosegue, come testimoniato dai rilievi settimanali.