Chiuso Parco Viviani al Corso Vittorio Emanuele, “rischio alberi pericolanti”

Chiuso il Parco "Raffaele Viviani" al Corso Vittorio Emanuele per controlli sugli alberi, a quanto apprende Fanpage.it. C'è il rischio che siano pericolanti. Il polmone verde del centro storico, gestito dalla II Municipalità, è stato chiuso sabato scorso, 25 ottobre. Sarebbero state segnalate varie alberature che potrebbero avere problemi statici. Il parco è stato quindi chiuso per sicurezza. "Nei prossimi giorni – spiegano i consiglieri locali Luigi e Peppe Aiello – è prevista una verifica degli agronomi degli uffici centrali del Comune di Napoli, per verificare lo stato di salute di queste grosse alberature. Sulla base delle analisi, si potrà poi procedere alla potatura o eventualmente all'abbattimento".
La perizia dei comitati: "Riscontrate criticità"
Il parco è curato da una comunità di cittadini volonterosi molto attiva, attraverso l'omonimo comitato. La chiusura del parco però sarebbe avvenuta all'improvviso, senza alcuna spiegazione sulle motivazioni data al comitato. Gli attivisti, negli scorsi giorni, avevano presentato una perizia tecnica sul parco, realizzata gratuitamente dallo Studio di Progettazione Focus Green e condivisa con il Comune di Napoli. Nella perizia del 9 ottobre scorso viene evidenziato che "numerosi alberi presenti nel parco si trovano in evidente stato di trascuratezza, con rami secchi e vegetazione non potata che potrebbe rappresentare un pericolo per i frequentatori.I prati risultano incolti in diverse zone, con presenza di erba alta e infestanti.Alcuni arbusti e siepi sono cresciuti in modo disordinato, ostruendo parzialmente i percorsi pedonali e riducendo la visibilità in alcuni punti del parco. La mancanza di potature regolari aumenta il rischio di caduta rami, soprattutto in condizioni meteo avverse". Mentre, per quanto riguarda la pulizia e il decoro, "all'interno del parco è stata rilevata la presenza diffusa di rifiuti abbandonati, tra cui plastica, bottiglie, cartacce, e rifiuti organici. I cestini porta-rifiuti risultano inadeguati sia per numero sia per capacità, in alcuni casi danneggiati o traboccanti".