Chi è Roberto Fico, il nuovo governatore della Campania dopo le elezioni regionali 2025

«La prima riunione del meetup "Amici di Beppe Grillo" di Napoli nel 2005 a Mergellina: eravamo una quarantina di persone, non ci conoscevamo ma ci univa la voglia di fare qualcosa per la nostra città e il nostro territorio. Da qui le battaglie per l’acqua pubblica, la Notte bianca contro la criminalità organizzata, i V-day, il Giorno del rifiuto. Da questa esperienza è poi nato il Movimento 5 Stelle».
Roberto Fico, napoletano di Posillipo, classe 1974, racconta così il suo primo approccio alla politica che poi lo avrebbe portato a diventare uno dei leader del Movimento Cinque Stelle prima, parlamentare, presidente della Camera, "vagliato" come possibile premier in una crisi di governo e infine candidato, eletto, alla presidenza della Regione Campania.
La sua candidatura è stata letta come tentativo di ricostruire un campo largo progressista dopo l’era De Luca. La vittoria porta con sé molte aspettative: una sanità da rimettere in sesto, politiche sociali e ambientali più incisive, un dialogo meno conflittuale con i territori.
Chi è Roberto Fico, il nuovo Presidente della regione Campania dopo le elezioni
Laureato in Scienze della comunicazione all’Università di Trieste, tesi sulla musica neomelodica, ha iniziato la carriera professionale nel campo del marketing e della comunicazione. Ha seguito un corso di formazione in knowledge management al Politecnico di Milano. Fico si è candidato numerose volte alle Elezioni anche quando il M5s non valeva che poche centinaia di voti, come alla Regione Campania nel 2010 e a sindaco di Napoli nel 2011.

Nel 2013, il boom dei grillini, l'elezione alla Camera dei deputati, la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai e nel 2018, la presidenza della Camera dei deputati, terza carica dello Stato. Alla guida di Montecitorio, durante il difficile momento della pandemia Covid Fico ha a che fare col governo gialloverde insieme alla Lega ed è nettamente diverso il suo pensiero rispetto all'altro leader pentastellato, Luigi Di Maio, soprattutto sui temi dell'immigrazione. Fico mantiene sempre posizioni nette sui diritti civili, il matrimonio egualitario, lo ius soli, l'accusa alle politiche securitarie. Anche dopo l'addio di Beppe Grillo e l'avvento del nuovo corso targato Giuseppe Conte, Fico ha mantenuto sempre una stretta connessione con la base del partito e con l'area Pd e quindi per il dopo De Luca in Campania la sua è sembrata la scelta naturale. Non è sposato, non ha figli, ha una storica compagna, Yvonne De Rosa che si occupa di fotografia a Napoli.

Roberto Fico vince con oltre il 57% delle preferenze, chi erano gli altri candidati
Per la legislatura 2025-2030 erano 6 i candidati alla guida della Regione Campania, 20 le liste. Nel centrosinistra correva Roberto Fico, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, dalla civica “Fico Presidente”, da “A Testa Alta” legata al presidente uscente Vincenzo De Luca, da Noi di Centro-Noi Sud vicina a Clemente Mastella, da Avanti Campania e da Casa Riformista dell’ex forzista Armando Cesaro. Nel centrodestra si presentava Edmondo Cirielli, appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, dalla civica “Cirielli Presidente – Moderati e Riformisti”, Noi Moderati, Udc, Democrazia Cristiana con Rotondi e dalla lista Noi Pensionati-Consumatori. Completavano la corsa Nicola Campanile, sostenuto da “Per – per le persone e la comunità”, Giuliano Granato con “Campania Popolare”, Carlo Arnese per “Forza del Popolo” e Stefano Bandecchi con il progetto “Dimensione Bandecchi”.
