Casalnuovo, si schiantano con l’auto rubata contro i carabinieri per scappare, un arresto
Si sono scagliati volontariamente contro l'auto dei carabinieri per causare un incidente e cercare così di evitare la cattura. Soltanto la manovra all'ultimo istante del militare alla guida ha evitato che lo scontro fosse frontale. È successo nella notte appena trascorsa a Casalnuovo, in provincia di Napoli, a finire in manette un 49enne montenegrino, pregiudicato, che ora dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione; i suoi quattro complici, riusciti a scappare, sono attualmente ricercati.
I cinque erano in una Giulietta, sono stati intercettati alle prime ore di oggi, 14 agosto, in via Ligustri. Quando i carabinieri della tenenza di Casalnuovo hanno fatto segno di accostare per un controllo, Amhetovic, alla guida, ha accelerato puntando la gazzella. Lo scontro sarebbe stato frontale, con conseguenze ben più gravi, se il militare al volante non avesse sterzato sulla destra, riuscendo a spostarsi dalla traiettoria; l'impatto sulla fiancata, tremendo, ha fatto esplodere gli airbag e ha incastrato le due automobili.
Approfittando dello schianto quattro degli occupanti della Giulietta sono riusciti a dileguarsi. Anche il 49enne ha provato a scappare a piedi, ma è stato raggiunto dopo un breve inseguimento a piedi. Nella vettura sono stati trovati arnesi da scasso e una centralina per forzare l'accensione delle automobili; da successivi accertamenti è emerso che la Giulietta era stata rubata ad Afragola (Napoli), il furto era stato denunciato lo scorso 7 agosto. Il 49enne è uscito indenne dall'incidente, i carabinieri sono invece rimasti leggermente feriti, ne avranno per cinque giorni.
La vicenda ricorda la tragedia in cui ha perso la vita il poliziotto Pasquale Apicella, ucciso da una banda di ladri che si sono schiantati contro la volante mentre fuggivano dopo un tentativo di furto in banca. Era la notte del 27 aprile scorso, l'agente era intervenuto in supporto dei colleghi. Lo schianto mortale a Calata Capodichino, un frontale contro l'automobile dei ladri, che scappavano a folle velocità e a fari spenti. I quattro erano stati poi arrestati; tre di loro sono accusati di omicidio volontario, il quarto, che era stato abbandonato a piedi per fuggire, di favoreggiamento.
