video suggerito
video suggerito

Caos all’ordine degli ingegneri di Napoli, in mille chiedono il voto online: c’è la petizione

Petizione firmata da oltre mille ingegneri per introdurre il voto online nelle assemblee dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli: “Serve la massima partecipazione e si risparmia”
A cura di Pierluigi Frattasi
0 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Malumori all'Ordine degli Ingegneri di Napoli. Circa mille iscritti chiedono l'introduzione del voto online nell'ordine partenopeo. Sono i firmatari della petizione lanciata negli scorsi giorni, che ha l'obiettivo di garantire una maggiore partecipazione al voto delle assemblee ordinistiche anche da parte di chi non può esserci fisicamente perché impegnato, magari, in progetti lontani dalla città. La proposta è stata lanciata, tra gli altri dal movimento Ordine 2.0c con Vittorio Piccolo, coordinatore dei giovani ingegneri napoletani e già membro del consiglio, ed ha raccolto in breve tempo numerosi firmatari. "Il voto online – si legge in una nota – è già realtà per la maggior parte degli ordini professionali italiani, nonché per gli stessi ordini degli ingegneri, che per oltre il 70% (fonte CNI), hanno già adottato questa modalità, ma non per quello di Napoli, che tra l’altro è per numeri il secondo Ordine degli Ingegneri in Italia".

"Con il voto online si risparmiano oltre 120 mila euro"

L'Ordine degli Ingegneri di Napoli, presieduto da Gennaro Annunziata, si riunisce oggi, 19 giugno, per l'assemblea sul bilancio. Mentre le elezioni per il rinnovo dovrebbero tenersi quest'estate o, in caso di slittamento, subito dopo. Numerosi "iscritti – prosegue la nota – lo hanno ribadito a gran voce nell’annuale assemblea ospitata nel Polo Universitario Federiciano di San Giovanni a Teduccio, dopo aver già promosso una petizione che in pochi giorni ha già quasi raggiunto lo straordinario target di mille adesioni. Tra gli interventi in assemblea quello di alcuni Consiglieri che hanno sottolineato come lo stesso Ordine risparmierebbe oltre 120 mila euro oltre a raddoppiare almeno il numero dei votanti. Risultato straordinario visto che attualmente in media non vota oltre il 20% degli aventi diritto".

I firmatari della petizione chiedono di introdurre già prima dell'assemblea per il rinnovo la nuova modalità di voto che, a loro giudizio, "oltre al consistente risparmio economico, amplierebbe enormemente la platea di votanti e consentirebbe il voto ai colleghi che vivono sulle isole ed a quelli che lavorano fuori regione, oltre a quelli che saranno ancora in vacanza il prossimo fine agosto, data di apertura delle urne. Lo chiedono a gran voce – aggiunge Piccolo – gli iscritti ma anche alcuni Consiglieri che hanno fatto poi verbalizzare le proprie considerazioni di adesione alle istanze della petizione". E conclude: "Sembra strano che un Ordine degli Ingegneri, peraltro molto vicino all’Università, dunque per antonomasia aperto alle innovazioni tecnologiche, rifiuti questo strumento quando poi tutti o quasi gli altri Ordini di Italia lo hanno già adottato da tempo e con successo".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views