Campania nella morsa della sabbia del Sahara: l’aria diventa più inquinata, sforati i limiti di pm10

La Campania nella morsa della sabbia del Sahara negli ultimi 5 giorni. Non c'è solo il caldo e il clima arroventato. L'afflusso delle polveri dall'Africa ha ripercussioni anche sulla qualità dell'aria. "Sforati i limiti delle polveri sottili pm10". Lo rivela uno studio dell'Arpa Campania, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, che ha pubblicato oggi i dati del monitoraggio relativo alle giornate dal 20 al 25 luglio. Gli effetti del cambiamento climatico, insomma, continuano a farsi sentire anche sulla vita di tutti i giorni. Ai blackout continui degli scorsi giorni, con le temperature torride superiori a 40 gradi e tassi di umidità tra il 70 e l'80%, si aggiungono anche gli effetti sull'inquinamento dell'aria. L'Arpac scrive, infatti, che sono stati "osservati superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi/metro cubo nei capoluoghi di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e nella conca Aversana-Nolana-Acerrana".
Arpac: "Sulla Campania polveri sahariane"
A partire dallo scorso 20 luglio l’Arpa Campania sta seguendo gli effetti del notevole afflusso di polveri sahariane in corso, con ripercussioni sulla qualità dell’aria nella regione. Grazie alla presenza di strumenti con misurazione oraria nella rete di monitoraggio della qualità dell’aria e di strumenti di misura e modellistica meteo ambientale, l’Arpa Campania è in grado di rilevare le conseguenze, ora per ora, degli eventi, sia naturali che antropici, che comportano una significativa alterazione delle condizioni ambientali.
"Sforati i limiti di pm10"
L’afflusso di polveri naturali, scrive Arpac, ha determinato un incremento delle concentrazioni di PM10. Difatti gli strumenti di misura del PM10 al suolo gestiti da Arpac hanno misurato nell’intervallo 20 luglio – 25 luglio 2023 aumenti delle concentrazioni orarie favoriti dalle condizioni meteoclimatiche caratterizzate dalla presenza di ventilazione dai quadranti meridionali.
E conclude:
Dai dati complessivi misurati e pubblicati sul bollettino quotidiano qualità aria sono stati osservati superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi/metro cubo nei capoluoghi Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e nella conca Aversana-Nolana-Acerrana. Si registra dunque uno scenario di superamenti diffusi, a cui fa eccezione il comune di Avellino dove l’evento, pur non essendosi ancora tradotto in una media giornaliera che ecceda i limiti di legge, è risultato comunque significativo. Le previsioni riportate sul sito https://cemec.arpacampania.it/ indicano una diminuzione nelle concentrazioni di polveri sottili a partire da domani 26 luglio.