Cambia il Piano Regolatore di Napoli: nuove regole per l’edilizia residenziale, sbloccati i piani di ambito

Il volto urbanistico di Napoli potrebbe cambiare nei prossimi anni. La giunta del sindaco Gaetano Manfredi ha approvato il documento strategico di Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) della città, con l’obiettivo di riformare profondamente le modalità di attuazione della pianificazione urbanistica. L'obiettivo è quello di andare semplificare e sbloccare la disciplina degli ambiti. Le cubature per l'edilizia residenziale che erano previste nelle zone rosse – e che sono bloccate oggi dai vincoli, perché lì non si può costruire – non si perderanno ma potranno essere utilizzate nelle zone vicine.
"Il provvedimento – si legge in una nota del Comune di Napoli – modifica lo strumento che da oltre vent’anni regola le trasformazioni urbane di Napoli con risultati estremamente limitati: poco più dell’11% delle aree previste ha infatti visto l’approvazione di un Piano Urbanistico Attuativo (PUA). Da qui la decisione di superare criticità strutturali e aprire la strada a un nuovo impianto normativo".
Cosa cambia nell'urbanistica di Napoli
Tra gli obiettivi della Giunta, "sostenere l’operatività delle trasformazioni urbane, rivedere la disciplina delle destinazioni d’uso e redistribuire le quote di edilizia residenziale oltre i perimetri delle aree di rischio (zona rossa del Vesuvio e decreto Campi Flegrei), ricollocandole in aree esterne ai vincoli". Insomma, quote di edilizia residenziale nuova attualmente bloccate perché in zona rossa non si perderanno, ma potranno essere realizzate in aree esterne a quelle di rischio.
"Con questa variante – conclude il Municipio – l’Amministrazione comunale pone le basi per una revisione organica e pragmatica delle regole urbanistiche, in grado di sbloccare processi di trasformazione attesi da decenni e rafforzare la coerenza tra obiettivi strategici e strumenti attuativi. In attesa del futuro Piano Urbanistico Comunale (PUC), che rappresenterà il passaggio decisivo verso una nuova stagione della pianificazione urbana, il documento approvato in Giunta si propone come tappa intermedia necessaria per restituire efficacia e visione allo sviluppo della città".