Busta con proiettili recapitata al Comune di Marano, commissariato per camorra
Una busta con all'interno dei proiettili è stata recapitata questa mattina negli uffici del Comune di Marano (Napoli), attualmente commissariato per sospetta infiltrazione della criminalità organizzata. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini e sequestrato la busta e il contenuto. A quanto si apprende, non ci sarebbe un messaggio di accompagnamento anche se l'intento intimidatorio appare ovviamente chiaro. La decisione del Prefetto di Napoli di sciogliere l'amministrazione comunale e di procedere col commissariamento era stata presa lo scorso 18 giugno.
Le sigle sindacali Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil, in un comunicato congiunto, hanno espresso "piena solidarietà e vicinanza alla Commissione Straordinaria e a tutti i dipendenti che ogni giorno forniscono servizi ai cittadini, operando in un contesto complesso come quello dell'area nord di Napoli". Il deputato del M5S Andrea Caso, esprimendo solidarietà "ai commissari e ai sopraordinati del Comune di Marano", ha aggiunto: "Da commissario antimafia, condanno questo atto increscioso che non resterà impunito. Sto seguendo con attenzione la vicenda e nelle prossime ore ho intenzione di far attenzionare dal ministero dell'Interno la situazione. Ho inoltre sentito i carabinieri, che stanno già indagando e spero che arrivino presto al mittente di questa vigliacca missiva. Se credono di spaventarci, si sbagliano di grosso".
Prima di giugno il Comune di Marano era stato sciolto per camorra già tre volte: nel 1991, nel 2004 (poi era stato reintegrato dal Tar) e l'ultima pochi anni fa, nel 2016, quando, sempre per infiltrazioni mafiose, lo stesso provvedimento era stato adottato anche per le amministrazioni di Casavatore e Crispano.