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Il Comune di Marano di Napoli sciolto per camorra per la quarta volta

Il Comune di Marano (Napoli) è stato sciolto per camorra; è la quarta volta, l’ultima volta era successo appena nel 2016. La decisione del Consiglio dei Ministri nel pomeriggio di oggi, 17 giugno, a seguito della commissione di accesso inviata ad ottobre scorso dalla Prefettura di Napoli. Per i prossimi 18 mesi l’amministrazione sarà guidata da una triade commissariale.
A cura di Nico Falco
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Il Comune di Marano di Napoli, in provincia di Napoli, è stato sciolto per camorra per la quarta volta nella sua storia. La decisione, su proposta del ministero dell'Interno, è stata ratificata poco fa dal Consiglio dei Ministri; ad annunciarlo, in una nota, il componente della commissione nazionale antimafia Andrea Caso.

La Prefettura di Napoli aveva inviato una commissione di accesso agli atti in municipio nell'ottobre scorso; la relazione, ultimata ad aprile, è stata inviata al Viminale per il parere definitivo. Per i prossimi 18 mesi, caduta l'amministrazione comunale, la cittadina sarà quindi gestita da una triade commissariale, che prenderà il posto della giunta attuale, guidata dal sindaco del Pd Rodolfo Visconti.

Il Comune di Marano era stato sciolto per gli stessi motivi altre tre volte: nel 1991, nel 2004 (poi era stato reintegrato dal Tar) e l'ultima pochi anni fa, nel 2016, quando, sempre per infiltrazioni mafiose, lo stesso provvedimento era stato adottato anche per le amministrazioni di Casavatore e Crispano.

"Ho appena appreso che il Consiglio dei Ministri ha deciso di proporre lo scioglimento del Comune di Marano per infiltrazioni camorristiche – si legge nella nota di Caso (M5S) – si tratta del secondo scioglimento a distanza di pochi anni, in una città che vede anche un altro (ormai ex) sindaco sotto inchiesta per un reato grave come quello di concorso esterno in associazione mafiosa. Adesso la nostra comunità deve pensare al futuro e concentrarsi sulla Marano che verrà: occorre valorizzare le forze sane che esistono sul nostro territorio, mettendo una volta per tutte da parte la vecchia politica che ha fallito miseramente”.

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