Burger King Stazione, Natale in presidio per i 30 lavoratori licenziati: “Nessuno ci risponde”

Natale triste per gli ormai ex lavoratori di Burger King della Stazione Centrale di Napoli: da mesi ormai in vertenza, e senza una vera prospettiva immediata, tutti e trenta attendono novità da un tavolo in Prefettura al quale però Grandi Stazioni continua, fanno sapere i sindacati, a non presentarsi. A Fanpage.it ne ha parlato Luana Di Tuoro, Segretaria regionale della Filmcams Campania, che spiega come gli ex lavoratori si preparino ad un Natale di presidio al freddo nell'ex locale di Burger King.
Com'è la situazione attuale dei lavoratori del Burger King della Stazione Centrale?
I lavoratori sono in presidio ormi da 80 giorni. Ottanta do assemblea continua, giorno e notte. Ma la note più dolente di tutti è che al tavolo permanente aperto in Prefettura, la società Grandi Stazioni non viene. Sono loro i proprietari delle mura, per capirci. E sono loro che devono decidere il tutto.
In che senso?
Si limitano a dire che c'è stata una rescissione del contratto, consensuale, da parte dell'azienda che gestisce il marchio Burger King. Ma in realtà è che se loro continuano a non venire al tavolo in Prefettura, noi non abbiamo un interlocutore e quindi diventa complicato, perché nel frattempo si è palesato un altro imprenditore, che sarebbe interessato anche a prendere tutti i lavoratori, ma che chiede ovviamente un locale, perché dice "io sono disponibile, però Grandi Stazioni mi deve dare la possibilità di mettere queste persone in un locale, se no dove le metto?". Ma noi questa trattativa non riusciamo a farla in sede istituzionale, perché Grandi Stazioni ci snobba completamente.
E dunque una vigilia di Natale particolarmente triste per i lavoratori.
Sì, anche perché all'antivigilia hanno staccato la luce. Quindi i lavoratori sono a lume di candele e senza aria calda. Una cosa che è disumana. Certo. Veramente una cosa disumana. Assolutamente sì. Loro stanno ancora dentro, no? Stanno facendo ancora il presidio, e ci resteremo anche tutte le feste di Natale. Per il momento non si vede soluzione al momento la situazione è proprio quella di stallo. Speriamo che il prossimo assessore regionale al Lavoro prenderà subito in carico questa situazione drammatica.