107 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Buono libri 2020-21 a Napoli rifiutate le cedole. I librai: il Comune non paga

È caos sui buoni libro per la scuola 2020-21 a Napoli. In ritardo la consegna delle cedole per le scuole medie e superiori: manca ancora la graduatoria definitiva. Due settimane per i Pin. Per le scuole elementari i librai hanno avviato la serrata rifiutando le cedole librarie, perché non riescono più a sostenere i costi degli anticipi. Il Comune: “Accelereremo i pagamenti”.
A cura di Pierluigi Frattasi
107 CONDIVISIONI
Immagine

È caos sui buoni libro per la scuola 2020-21 a Napoli. In ritardo la consegna delle cedole per le scuole medie e superiori, per le quali sono stati stanziati 5 milioni di euro: manca ancora la graduatoria definitiva, perché si stanno facendo le verifiche Inps sui redditi, e poi bisognerà inviare i Pin agli aventi diritto, perché da quest'anno la procedura delle cedole è stata interamente dematerializzata. Potrebbero volerci almeno due settimane. Ancora peggio va per le scuole elementari, per le quali è previsto un budget di 1,4 milioni di euro. Il Comune ha pagato solo a settembre alle librerie gli arretrati del 2019, grazie ai fondi di Cassa Depositi e Prestiti. Quest'anno molti librai storici non si sono accreditati, mentre i nuovi arrivati (tra cui tantissime cartolerie) si stanno tirando indietro. I librai hanno avviato la serrata e in questi giorni stanno rifiutando le cedole librarie nuove del Municipio, perché non riescono più a sostenere i costi degli anticipi. Il Comune sta cercando una soluzione per accelerare i pagamenti. Anche se alcuni librai stanno consegnando i libri, dietro esibizione del tesserino sanitario degli studenti e all'esterno delle librerie si notano gruppi di persone in attesa.

Scuole medie e superiori, 28mila domande per i buoni libro

I problemi delle cedole librarie sono stati al centro della commissione Scuola, presieduta da Chiara Guida, con l'assessore all'Istruzione Annamaria Palmieri e Giovanni Paonessa, dirigente responsabile dell'Area Educazione e Diritto allo studio. Per quanto riguarda le scuole medie e superiori, il 20 agosto è partita la procedura per la raccolta delle domande rivolta a studenti frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado appartenenti a nuclei familiari con un reddito Isee fino a 13.300 euro. La procedura si è chiusa il 20 settembre. Il Comune ha dichiarato che sono arrivate 28mila domande, ben 4mila in più rispetto all'anno scorso. Ad ogni domanda è stato assegnato un numero progressivo da conservare come attestazione dell'avvenuta ricezione e per ogni adempimento successivo. Sono ora in corso le necessarie operazioni di verifica che porteranno alla graduatoria finale degli aventi diritto. Dopodiché dovranno essere inviati i Pin per le cedole librarie sulle email degli aventi diritto. Si stima che ci vorranno almeno due settimane prima che l'operazione sia conclusa. E quindi si potranno ritirare i libri presso le strutture accreditate. Il budget come detto è di 5 milioni di euro, un milione in più rispetto all'anno scorso. Il Comune ha saldato a marzo gli arretrati del 2019.

Scuole elementari, i librai rifiutano le cedole

La situazione è invece più complessa per le cedole librarie per la scuola primaria, ossia le elementari, dove c'è stato effettivamente un ritardo nel pagamento da parte del Comune. Nel 2019 il budget era di 1,4 milioni, ma i rimborsi sono arrivati solo a settembre di quest'anno grazie al prestito di Cassa Depositi e Prestiti. Ma in questi giorni è scoppiata una vera e propria serrata dei librai. Molte librerie – ha spiegato in commissione il dirigente Paonessa – stanno infatti chiedendo la revoca dell'accreditamento per il rilascio di cedole librarie, non potendo far fronte alle spese per il servizio in attesa del pagamento delle fatture da parte dell'Amministrazione. E pervengono anche segnalazioni di attività irregolari da parte di librerie che chiedono il pagamento anticipato alle famiglie dell'importo dei libri, in cambio di buoni spesa per materiale di cancelleria da spendere una volta avvenuto il rimborso delle cedole”.

Solo 30 librerie e cartolerie accreditate

Sono 30 le librerie e cartolerie accreditate quest'anno per il rilascio delle cedole librarie. Di queste, 18 sono a Napoli città, le altre nei comuni della provincia. Molti librai storici non si sono accreditati, mentre l'hanno fatto molte cartolerie. Quest'anno per le scuole elementari è entrato in vigore un nuovo sistema di consegna dematerializzato. Le librerie accreditate sono già in possesso di un applicativo che consente la consultazione degli elenchi dei libri di testo adottati dalle scuole, in funzione dal 23 settembre scorso. Pertanto, i genitori non devono più ritirare la cedola libraria presso la segreteria della scuola, ma possono ritirare la dotazione libraria recandosi presso una delle cartolibrerie accreditate esibendo il tesserino sanitario dell’alunno che reca il numero del codice fiscale. Il libraio può chiedere un documento per identificare la persona. Il programma rilascia una ricevuta che il libraio può chiedere di firmare al momento della consegna dei libri. I libri di testo sono gratuiti e non bisogna versare denaro ai librai accreditati.

L'assessore Palmieri: “Anticiperemo i pagamenti”

Il Comune di Napoli sta lavorando a una soluzione per far rientrare le proteste dei librai. “Sono condivisibili – ha spiegato l'assessore Annamaria Palmieri – le ragioni della categoria dei librai, che lanciano un grido d'aiuto per le difficoltà finanziarie avute con l'emergenza Covid-19. Per questi motivi, insieme all'assessore al Bilancio Enrico Panini, si stanno facendo diversi approfondimenti con la Ragioneria per valutare la possibilità di liquidare progressivamente le somme dovute per quest'anno, senza costringere le librerie a grosse esposizioni finanziarie, insostenibili in questo momento”. “Tuttavia – ha concluso Palmieri – qualora fosse possibile procedere in questo senso, i libri dovranno essere consegnati alle famiglie e le cedole dovranno essere regolarmente emesse, non solo per le scuole secondarie, un circuito evidentemente più remunerativo, ma anche per le scuole primarie. In mancanza di un'intesa, bisognerà adottare soluzioni differenti che, assunte in corso d'anno, provocheranno inevitabilmente ritardi e condizioneranno anche le scelte per il prossimo anno scolastico”.

“Pagamenti in ritardo, molti storici librai hanno rinunciato”

“Già il 22 maggio – spiega Nino Simeone, presidente commissione Trasporti – avevamo denunciato il ritardo nei pagamenti dei rimborsi ai librai per le scuole elementari, arrivati solo a settembre. Adesso ci troviamo di fronte a enormi disservizi. Proprio per i ritardi dell'anno scorso, numerosi storici librai napoletani non si sono accreditati presso il Comune di Napoli. Di quelli che si sono accreditati per la prima volta, molti si sono ritirati. Tutto ciò sta ricadendo sulla cittadinanza con file interminabili presso quei pochi esercizi in grado di accettare le cedole ed esporsi notevolmente a livello economico. Disservizi assurdi – aggiunge Simeone – visto che i fondi per i libri delle scuole elementari provengono dal Ministero e già dovrebbero essere nelle casse del Comune mentre quelli per le scuole medie e superiori sono fondi regionali con destinazione vincolata”. Mentre Fulvio Frezza, vicepresidente del consiglio comunale e consigliere regionale di +Europa spiega: “Il Servizio Istruzione in merito all' invio del pin cedole librarie, ha comunicato che è ancora in fase di elaborazione e, a seguito dei controlli Inps tuttora in corso, sarà inviato sulle mail degli aventi diritto entro circa 14 giorni”. “Una brutta pagina – commenta Chiara Guida (Napoli in Comune a Sinistra) presidente della commissione Scuola – Il Comune deve individuare una soluzione efficace e tempestiva su un tema di prioritaria importanza”. Anche la consigliera Elena De Gregorio (Dema) ha sollecitato una soluzione in tempi rapidi del problema, per dare risposte alle famiglie che sono alla disperata ricerca dei libri per i propri figli, introvabili anche per coloro che vogliono acquistarli privatamente”.

107 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views