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Bollette luce e gas bruciate, a Napoli manifestazione No Pago il 5 novembre

La protesta sulle chat Telegram. Manifestazioni e volantinaggio dal Centro Direzionale a Soccavo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La protesta dei NO PAGO contro il caro energia e l'aumento delle bollette di luce e gas raccoglie adesioni sui canali Telegram. E a Napoli disoccupati organizzati e operai stanno cercando di organizzare una mobilitazione per il prossimo 5 novembre, richiamando persone anche da altre regioni. Sulla chat social sono nati diversi canali col richiamo a non pagare dove si richiamano gli ultimi episodi di bollette dei consumi energetici bruciate in piazza. A Napoli si contano già diversi casi del genere, avvenuti negli ultimi giorni. Mentre i manifestanti organizzano volantinaggio nei diversi quartieri, come al Centro Direzionale e a Soccavo.

Manifestazione a Napoli il 5 novembre sul caro bollette

La modalità di reclutamento è simile a quella sperimentata dai NO VAX e NO MASK durante la pandemia del Coronavirus. Tra i loghi dei gruppi "Noi non paghiamo", immagini delle bollette bruciate in strada. L'obiettivo che circola su diverse chat è quello di arrivare a raccogliere un milione di firme entro il 30 novembre, se il Governo non dovesse intervenire con nuove tutele e garanzie contro l'aumento dei prezzi. Sono circa 10mila le adesioni raccolte finora sul web. Tra gli utenti si contano partecipanti da diverse regioni: Campania, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio. Sui gruppi vengono pubblicizzati volantini delle manifestazioni.

Ieri, a scendere in piazza per bruciare le bollette di luce e gas sono stati alcuni cittadini, con una manifestazione organizzata dal sindacato USB. Sono state bruciate le bollette in via Verdi, davanti alla sede di Cassa Depositi e Prestiti.

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