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Azienda intestata a prestanome, ma era del clan Mallardo: sequestro per 1 milione di euro

Sono sette le persone indagate: l’accusa è quella di fittizia intestazione di beni aggravata dal metodo mafioso.
A cura di Valerio Papadia
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Un'azienda edile di Giugliano in Campania, nella provincia di Napoli, è stata sequestrata dagli uomini del Dipartimento di Pubblica Sicurezza della Direzione investigativa antimafia partenopea: l'azienda era formalmente intestata a un soggetto incensurato, ma era di fatto controllata dal clan Mallardo, operante proprio a Giugliano e nei Comuni limitrofi e facente parte, insieme ai clan Contini e Licciardi, della cosiddetta "Alleanza di Secondigliano". Sono sette le persone che risultano indagate: l'accusa è quella di fittizia intestazione di beni aggravata dal metodo mafioso.

L'azienda è stata sequestrata: 1 milione di euro il valore

Le indagini dell'antimafia partenopea hanno permesso di verificare che, alla morte del capoclan, l'azienda era di fatto passata in mano agli eredi, i quali ne percepivano i profitti e che ora risultano indagati. Ad esempio, gli inquirenti hanno accertato che, per uno dei locali dell'azienda oggetto di sequestro, i responsabili riscuotevano un canone di affitto mensile pari a 5mila euro. Il valore del capitale sociale e dell'intero compendio aziendale sequestrati si aggira intorno a 1 milione di euro.

Estorsioni a Torre Annunziata: 4 arresti nel clan Gionta

A Torre Annunziata, ancora nella provincia di Napoli, i carabinieri hanno invece arrestato 4 persone, ritenute legate al clan Gionta: i soggetti sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso e di estorsioni, aggravate sotto il duplice profilo della modalità mafiosa e dell’agevolazione dell’organizzazione camorristica.

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