Avellino, muore a 41 anni in ospedale dopo due interventi: indagati 9 medici e infermieri
Sono nove le persone indagate per omicidio colposo, tra medici e infermieri, all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, per la morte di Michela Ambrosone, una donna di 41 anni di Mirabella Eclano, deceduta nel nosocomio irpino in seguito a due interventi chirurgici; nella fattispecie, sono indagati nove tra medici e infermieri del reparto di Ginecologia e Ostetricia. La donna era stata ricoverata al Moscati per essere sottoposta ad un intervento chirurgico per asportare un mioma, ma qualcosa deve essere andato storto e la 41enne è andata in choc settico, che ha richiesto un altro intervento chirurgico. Da qui il ricovero in Terapia Intensiva e poi la morte, avvenuta lo scorso 18 luglio; il 20 luglio, poi, si sono celebrati i funerali, e soltanto dopo le esequie la famiglia ha presentato un esposto. Il pm della Procura di Avellino ha così disposto la riesumazione della salma, il sequestro della cartella clinica e l'autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni e chiarirà con precisione le cause della morte della 41enne.
È deceduta in seguito ad un intervento chirurgico, anche se in circostanze molto diverse, Raffaella Antonelli, una giovane di 30 anni originaria di Marcianise, nella provincia di Caserta. Prima che scoppiasse la pandemia di Coronavirus, la 30enne aveva scoperto di essere affetta da un brutto male, che stava cercando di combattere; sottoposta ad un delicato intervento chirurgico a Milano, purtroppo Raffaella non ce l'ha fatta. A comunicare la brutta notizia alla comunità di Marcianise è stato Antonello Velardi, ex sindaco della città, che ha pubblicato un lungo post su Facebook.