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Covid 19

Avellino, morto col Covid il medico Leonardo Nargi di 71 anni: era ricoverato al Moscati

È morto con il Covid19 il ginecologo Leonardo Nargi, all’età di 71 anni. Professionista molto stimato, era ricoverato purtroppo da diversi giorni al Covid Center dell’Ospedale Moscati di Avellino. Nonostante le cure nel reparto di rianimazione non ce l’ha fatta. Nargi è una delle tre vittime del Covid19 registrate questa mattina assieme a due anziane di 78 anni di Rotondi e di 81 anni di San Nicola Baronia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È morto con il Covid19 il ginecologo Leonardo Nargi, all'età di 71 anni. Professionista molto stimato, era ricoverato purtroppo da diversi giorni al Covid Center dell'Ospedale Moscati di Avellino. Nonostante le cure nel reparto di rianimazione non ce l'ha fatta. Le sue condizioni sono peggiorate, fino al decesso avvenuto nelle scorse ore. Nargi è una delle tre vittime del Covid19 registrate questa mattina al Covid Hospital dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati. Nargi era stato ricoverato l'8 novembre scorso e il 19 dicembre era stato trasferito in terapia intensiva. Con lui stamattina sono decedute anche un'anziana di 78 anni di Rotondi, ricoverata dal 13 dicembre e trasferita il 18 in rianimazione, e una signora 81enne di San Nicola Baronia, ricoverata in terapia subintensiva dall’11 novembre.

Il dottor Nargi era medico ginecologo e lavorava presso la clinica Malzoni, dove ha fatto nascere tanti bimbi nel corso della sua lunga attività. Il suo ricovero è stato molto lungo e ha combattuto con tenacia. Fino alle ultime ore ha inviato messaggi di vicinanza ai suoi cari con il tablet. Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla famiglia da amici e conoscenti. "Ha fatto nascere me – racconta Gaetana – e dopo 40 anni anche mia figlia". "Era un grande professionista – lo ricorda Anita – umano, gentile, affettuoso rispettato da tutti i colleghi. Sono stata operata da lui ed ero spaventata, ma lui è stato così umano dandomi coraggio che ogni paura è sparita. Caro dottore, non la dimenticherò mai e come me, sono certa tutte le persone che l'hanno conosciuta". "Mi ha seguito con il mio primo figlio – aggiunge Cristina – che la terra gli sia lieve".

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