Auto di lusso rubate, poi smontate e rimontate per essere reimmatricolate: due arresti nel Napoletano

Auto di grossa cilindrata rubate, i dati modificati e alterati affinché potessero essere reimmatricolate e poi rivendute: nella serata dello scorso 6 giugno, a Cercola, nella provincia di Napoli, i carabinieri della locale tenenza, su richiesta della Procura di Nola, hanno arrestato due persone – una sottoposta agli arresti domiciliari, l'altra alla custodia in carcere – gravemente indiziate di concorso in riciclaggio, commesso a Cercola nel gennaio del 2025.
Le indagini dei militari dell'Arma hanno preso il via proprio nel gennaio scorso, in seguito all'arresto di un 39enne di Cercola – attualmente ancora detenuto – trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa completa di colpi, autovetture rubate, jammer, stampante professionale per la riproduzione di carte di circolazione, targhe italiane ed estere, kit per punzonatura e falsificazione telai, oltre a materiale vario comunemente impiegato per montaggio e smontaggio di parti di auto. Successivamente le indagini hanno portato, nell'aprile del 2025, all'identificazione di un complice del 39enne arrestato in gennaio, a cui si aggiungono i due indagati odierni, in quanto presunti autori di molteplici condotte volte ad alterare i dati identificativi di auto di grossa cilindrata, provento di furto, destinate ad essere reimmatricolate.
Determinante per gli arresti dei due indagati odierni sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un'area di parcheggio, adibita dagli arrestati a luogo deputato allo smontaggio e al rimontaggio delle autovetture rubate.