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Covid 19

Assembramenti e bar aperti oltre le 18, multati titolari e clienti a Napoli

La Polizia di Stato ha chiuso per 5 giorni due bar di via Mezzocannone, nel centro di Napoli: erano aperti oltre le 18 e stavano servendo alcolici. A Chiaia multati tre clienti, che stavano bevendo in strada senza rispettare il distanziamento sociale. Identificate oltre 100 persone, una ventina i multati perché senza mascherina.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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La Polizia ha chiuso disposto la chiusura per 5 giorni di due bar di via Mezzocannone, nel centro di Napoli, che erano aperti oltre l'orario consentito, fissato alle 18, e perché stavano servendo bevande alcoliche ai clienti; i titolari delle attività sono stati sanzionati per violazione alle norme anti contagio Covid-19. L'intervento, condotto dagli agenti del commissariato Decumani col supporto del Reparto Mobile, fa parte dei servizi straordinari di controllo del territorio svolti nella giornata di ieri, sabato 16 gennaio, in diversi quartieri del centro cittadino. Durante l'attività sono state identificate 53 persone, di cui una multata perché non indossava la mascherina di protezione.

A Chiaia, e in particolar modo nell'area dei baretti, gli agenti del commissariato San Ferdinando hanno identificato 105 persone e controllati diversi veicoli; tre clienti di un bar sono stati multati per inosservanza alle misure anti Covid: sono stati sorpresi a consumare bevande alcoliche nei pressi dell'attività e senza rispettare il distanziamento sociale. Identificato, e sanzionati, anche 12 minorenni che avevano creato un assembramento in via Carducci.

Nella zona dei Quartieri Spagnoli gli agenti del commissariato Montecalvario hanno identificato 40 persone, 14 delle quali sono state multate perché non indossavano la mascherina. Un'altra persona è stata sanzionata perché trovata in possesso di circa un grammo di marijuana. In via Rosario a Portamedina, infine, è stato arrestato un 18enne con precedenti di Polizia: Alfredo Russo, della zona, stava parlottando col padre in strada e alla vista degli agenti ha cominciato a insultarli e li ha aggrediti. Bloccato, dovrà rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il ragazzo è il fratello di Ugo Russo, il giovane rapinatore ucciso dal carabiniere che stava tentando di rapinare lo scorso 1 marzo in via Orsini.

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