Arrestati i due presunti assassini di Nicola Zeppetelli, ucciso in un agguato nell’Avellinese

Circa 24 ore dopo sono stati rintracciati i presunti killer di Nicola Zeppetelli, 40 anni, ucciso a colpi di pistola nel pomeriggio di ieri, sabato 19 febbraio, in un agguato che si è verificato a Cervinara, nella provincia di Avellino: si tratta di due uomini, un 30enne e un 20enne, che sono stati rintracciati dai carabinieri in un'abitazione ad Arienzo, nella provincia di Caserta. I due uomini sono stati arrestati e portati in caserma per essere interrogati.
Zeppetelli ucciso davanti al suo circolo ricreativo
Come detto, l'agguato nel quale ha perso la vita Nicola Zeppetelli, 40enne già noto alle forze dell'ordine, si è verificato nel tardo pomeriggio del 19 febbraio: i killer sono entrati in azione nel centro di Cervinara, in via Loffredo, proprio davanti al circolo ricreativo che il 40enne gestiva. All'esterno della struttura, Zeppetelli è stato raggiunto dai sicari che lo hanno ferito con diversi colpi di pistola: nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, per il 40enne non c'è stato niente da fare. Sul posto i carabinieri, che hanno avviato le indagini e in 24 ore hanno individuato quelli che sarebbero gli assassini di Zeppetelli, che ora potrebbero fornire indicazioni sul movente dietro l'omicidio.
Due agguati nella zona a distanza di pochi giorni
Solo pochi giorni fa, a San Martino Valle Caudina, poco distante da Cervinara, due uomini sono stati feriti in un agguato: si tratta di Fiore Clemente, 60 anni, ritenuto dagli inquirenti, negli anni scorsi, affiliato al clan Pagliozzi e suo nipote, Antonio Pacca, 20 anni. Qualcuno ha sparato ai due, che sono stati feriti in maniera non grave. Qualche giorno dopo, per il duplice tentato omicidio è stato fermato un 35enne, Salvatore Di Matola.