Armi e droga, arrestato a Napoli ex colonnello dei Contini e “assaggiatore” dell’eroina
Gaetano Girgenti, 67 anni, ritenuto ex colonnello del clan Contini e attualmente secondo gli inquirenti a capo di un gruppo di camorra autonomo con base nel rione Vasto, nel centro di Napoli, è stato arrestato insieme alla compagna, B. A., tunisina di 63 anni: sono entrambi accusati di detenzione di droga a fine di spaccio, lui anche di possesso di armi. Gli arresti sono scattati al termine di un controllo sul corso Novara, a pochi passi dalla Stazione Centrale: il 67enne, noto all'anagrafe di camorra come "don Gaetano cuore di ferro", è stato beccato mentre andava in giro con una pistola nel borsello.
Il 67enne, che ha precedenti di polizia, è stato fermato nel pomeriggio nel pomeriggio di ieri, 25 novembre, da una pattuglia del commissariato Vicaria-Mercato della Polizia di Stato. Gli agenti hanno controllato il contenuto del borsello che aveva con sé e hanno trovato un revolver con matricola abrasa e 23 cartucce di diverso calibro, segno che probabilmente l'uomo stava spostando l'arma in un nascondiglio diverso. È partita così la perquisizione anche nell'abitazione dove Girgenti vive con la compagna, una tunisina di 63 anni. La donna, alla vista dei poliziotti, ha lanciato dal balcone una busta; il movimento è stato notato e l'involucro recuperato poco dopo: conteneva 51 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.
Vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, Girgenti è ritenuto storicamente legato al clan Contini, che proprio nel rione Vasto e nella zona della Ferrovia Centrale ha il suo feudo; dopo essersi affrancato dal clan che fa capo al boss Edoardo Contini avrebbe messo in piedi un gruppo criminale autonomo. Nel 2012, da latitante, fu arrestato a Chiaiano in una operazione del commissariato di Scampia, allora diretto da Michele Spina, e dalla Squadra Mobile di Frosinone: destinatario di diverse ordinanze di custodia cautelare, per gli investigatori faceva anche da "assaggiatore": coordinava l'acquisto di grosse partite di eroina destinate alle piazza di spaccio napoletane, che venivano comprate soltanto dopo che lui ne aveva verificato la qualità. Girgenti è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale, la compagna in quello femminile di Pozzuoli.