Anziana morta in casa di riposo nell’Avellinese, assolti struttura e personale dopo 6 anni

Si chiude con una assoluzione, e dopo 6 anni, il processo per la morte di un'anziana, deceduta mentre si trovava in una casa di riposo di Montefalcone, in provincia di Avellino: alla sbarra ci erano finiti l'amministratore delegato e due infermiere, accusate di non avere prestato cure e assistenza. La denuncia era stata presentata dai familiari per abbandono di incapace. La sentenza di assoluzione "per non avere commesso il fatto" è stata pronunciata nel pomeriggio di oggi, 27 gennaio, dal presidente del collegio della Corte di Assise di Avellino, Gian Piero Scarlato.
I fatti che avevano portato al processo risalgono al 29 maggio 2018. La donna, che era da diverso tempo ospite della struttura per anziani, era stata portata in ospedale per l'aggravamento delle sue condizioni di salute ed era deceduta tre giorno dopo il ricovero. Da qui la denuncia dei familiari, che si erano rivolti alle forze dell'ordine sostenendo che quella morte fosse causata dal tipo di cure, inadeguate, che aveva ricevuto durante la sua permanenza nella casa di riposo. Le indagini avevano portato all'iscrizione nel registro degli indagati delle persone che avevano badato alla donna, era poi arrivato il rinvio a giudizio.
Il pm incaricato del fascicolo, Luigi Iglio, aveva chiesto l'assoluzione per la dottoressa Rossella Baldassarre mentre la condanna a nove mesi di reclusione per Walter Vassallo, amministratore e direttore della casa di riposo, e per le due infermiere, Simona Puzo e Angela De Angelis, per "non avere preso in adeguata considerazione la condizione di allettamento del paziente", che presentava piaghe da decubito, malnutrizione e anelasticità della cute.