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Oggi i funerali di Anna Borsa, uccisa dall’ex fidanzato a Pontecagnano

Oggi a Salerno i funerali di Anna Borsa, la 30enne del quartiere Mariconda uccisa dall’ex, Alfredo Erra, a Pontecagnano Faiano, nel salone da parrucchiere dove lavorava.
A cura di Nico Falco
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La bara bianca posta davanti all'altare, all'esterno della chiesa fiori e striscioni con le fotografie, il luogo dell'omicidio trasformato in un piccolo santuario con candele, fotografie e messaggi d'addio. Oggi è il giorno dell'ultimo saluto ad Anna Borsa, la 30enne uccisa dall'ex il 1 marzo scorso a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. I funerali sono cominciati alle 11:30 nella chiesa della Madonna del Rosario di Pompei, a Mariconda, quartiere di Salerno di cui era originaria la ragazza. In prima fila, distrutta dal dolore, la famiglia di Anna: i genitori Ettore e Fortuna Romano e il fratello Vincenzo. Alla funzione è presente il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con Enzo Napoli e Giuseppe Lanzara, rispettivamente sindaci di Salerno e Pontecagnano; è stato esposto lo stendardo del Comune di Pontecagnano Faiano.

A Salerno i funerali di Anna Borsa, uccisa dall'ex

Questa mattina in molti si sono riuniti nella chiesa del quartiere Mariconda, tra amici, conoscenti e anche semplici cittadini che hanno voluto manifestare il proprio cordoglio per una tragedia che ha scosso l'intera comunità. Davanti alla chiesa sono stati apposti striscioni con le fotografie. "Anna vive", si legge in uno di questi, fissato ai cancelli. Il Comune di Pontecagnano Faiano aveva annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Manifestazioni di vicinanza e dolore anche in via Tevere, davanti al salone da parrucchiere dove la 30enne è stata ammazzata: l'attività è stata sequestrata per le indagini, davanti alla saracinesca chiusa sono stati sistemati candele, fotografie e mazzi di fiori. Sulla sinistra, il disegno di una bambina: un arcobaleno colorato e Anna con un vestito verde.

Al termine della funzione religiosa il feretro è stato accolto all'uscita dalla chiesa da un lungo applauso. "La nostra comunità si stringe intorno ai familiari di Anna", ha detto De Luca. Il Presidente ha poi ricordato che la Regione ha introdotto "già da anni una legge regionale che fornisce alle donne oggetto di violenza l'assistenza giuridica necessaria. Ogni ragazza, ogni donna che subisce violenza può rivolgersi alla Regione Campania per ricevere tutta l'assistenza su tutti i piani". Il parroco della chiesa dell'Immacolata di Pontecagnano, don Antonio Pisani, ha sottolineato: "Come ci ricorda papa Francesco, quando si colpisce una donna, si colpisce l'identità stessa di Dio. La famiglia è sconvolta per questa tragedia. Anna era una ragazza buona, i suoi occhi erano lo specchio della sua anima. Nessuna reazione può mai sfociare in una violenza così brutale. Mi piace pensare ad Anna come a un insegnamento per noi, a non fermarci, a non avere paura, anche a denunciare situazioni difficili che tante volte ci portiamo dentro e che abbiamo paura di condividere".

Anna Borsa e Alfredo Erra.
Anna Borsa e Alfredo Erra.

Anna Borsa uccisa dall'ex a Pontecagnano Faiano

Il 1 marzo Alfredo Erra, 40 anni, si è presentato nel salone da parrucchiere. Con Anna aveva avuto una relazione durata diversi anni e interrotta alcuni mesi fa, da quando si erano lasciati aveva preso a tormentarla, sia di persona, sia con messaggi e imprecazioni sul proprio profilo Facebook. Anna, però, non aveva mai voluto denunciarlo: alle pressioni del padre Ettore e delle amiche aveva sempre risposto che non voleva rovinargli la vita.

Quella mattina Erra ha avvicinato la ragazza con una scusa, le ha detto che avrebbe lasciato Salerno. Poi, però, all'improvviso, ha tirato fuori una pistola. Tre colpi, al viso. Anna è morta sul colpo. Subito dopo si è rivolto l'arma contro e ha sparato. La pallottola, piccolo calibro, si è fermata nella calotta calibra. Il titolare dell'attività, credendo che fosse morto anche lui, è uscito dal negozio per poi rientrare pochi istanti dopo con Alessandro Caccavale, l'attuale compagno di Anna, che aveva sentito il rumore degli spari. Erra, da terra, ha esploso altri tre colpi, ferendo il ragazzo al torace, ed è scappato.

Braccato dai carabinieri che avevano immediatamente organizzato una caccia all'uomo, Erra è stato rintracciato poche ore dopo da una pattuglia della Polizia Stradale in un'area di servizio sull'autostrada, nel Salernitano. Sottoposto a fermo per omicidio e tentato omicidio, ieri è stato disposto il trasferimento dal reparto detenuti dell'ospedale al carcere. Caccavale, con un'arteria recisa e un polmone danneggiato, è stato operato d'urgenza e ieri è stato trasferito dalla Rianimazione al reparto, non è in pericolo di vita.

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