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Covid 19

La vera storia dell’ambulanza che “gira a vuoto per spaventarci”: la bugia dei negazionisti del Covid è smascherata

È diventato virale, con oltre 12mila condivisioni, il video di un uomo che letteralmente insegue in auto un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, vuota, che arriva all’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli). Per complottisti e negazionisti del Covid sarebbe la prova che i mezzi di soccorso vengono impiegati per spargere il terrore e che non esiste nessuna emergenza. La verità è ovviamente ben diversa.
A cura di Nico Falco
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Ha accumulato migliaia di condivisioni, commenti e ri-condivisioni su social network diversi da Facebook (Instagram, Twitter, ma anche Tik tok) perfino massive spedizioni su Whatsapp e Telegram un video di un quarto d'ora, girato da un automobilista residente nella provincia di Napoli, zona Vesuviana, in cui si vede un'ambulanza della Croce Rossa che percorre le strade tra Portici, Ercolano e Torre del Greco, per un tratto anche con la sirena accesa, e alla fine parcheggia nell'ospedale Maresca. Dal portellone posteriore del mezzo di soccorso non scende nessuno.

Secondo chi l'ha registrato, e purtroppo anche secondo molte delle migliaia di persone che lo hanno condiviso, il filmato sarebbe la prova schiacciante di un complotto che sta diventando popolare in questi giorni: le ambulanze verrebbero mandate in giro per le città a sirene spiegate ma vuote, col solo scopo di diffondere terrore. La realtà è naturalmente diversa, come ha spiegato a Fanpage.it Domenico Piscitelli, presidente del Comitato di Ercolano della Croce Rossa Italiana. La storia delle ambulanze che girano vuote per spargere terrore è soltanto l'ennesima fake news.

L'uomo che ha girato il video scappa via non appena l'ambulanza si ferma e quindi, in concreto, quel video non dimostra proprio nulla, se non per chi è già convinto di una tesi (per quanto assurda sia). L'unica cosa che quel video dimostra è che l'uomo ha commesso diverse infrazioni: ha pedinato l'ambulanza per quasi dieci minuti, è stato incollato a un mezzo di soccorso con le sirene accese, ha tenuto il telefonino in mano alla guida e ha superato varie volte i limiti di velocità. Oltre ad avere un comportamento che può istigare altri a seguire a loro volta le ambulanze, a bloccarle o ad aggredire i sanitari: "questi stanno giocando con la nostra vita – dice nel video – vanno linciati" e "sono dei criminali, dei bastardi".

Ambulanza vuota tornava da intervento in casa

Ma quell'ambulanza era davvero vuota? Sì, lo era: al suo interno non vi era nessun paziente. Il complotto non c'entra nulla e basta il fact checking per dimostrarlo. Innanzitutto, le ambulanze sono sempre vuote quando tornano alla postazione e capita che, nel caso siano già "prenotate" per un altro intervento, debbano usare la sirena per ridurre i tempi. "Quella mattina – spiega Piscitelli a Fanpage.it – una delle nostre due ambulanze è stata ripresa in un video mentre stava tornando all'ospedale Maresca di Torre del Greco. L'equipaggio era intervenuto alle 5 in casa di un paziente sospetto Covid che necessitava di ossigeno; intorno alle 7 un parente dell'uomo aveva reperito una bombola e l'ambulanza stava quindi tornando in postazione.

Attualmente per i mezzi di soccorso c'è una lista di attesa, le ambulanze effettuano un intervento dopo l'altro, con la sola pausa della sanificazione, ed i tempi sono limitati: per questo l'equipaggio ha usato la sirena che, come prevede la legge, va disattivata quando c'è la strada libera o una volta arrivati nei pressi dell'ospedale. Gli equipaggi sono sottoposti a turni massacranti, la mancanza di posti letto blocca le ambulanze anche per dieci e più ore in fila, e c'è sempre un nuovo intervento in coda: altro che finta emergenza".

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