Altro agguato a Ponticelli nonostante la zona rossa, ferito un 24enne

Nuovo agguato a Napoli, dove nel pomeriggio di ieri è stato ferito un 24enne a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli: quartiere in cui è stata anche istituita una "zona rossa". Lo ha fatto sapere la Prefettura di Napoli, che ha aggiunto anche di aver "immediatamente disposto una ulteriore intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza su tutta l'area interessata da parte delle Forze di polizia, già impegnate nelle iniziative di prevenzione e di contrasto ai fenomeni criminali in quell'area, già altamente attenzionata con operazioni, diurne e notturne".
Nonostante i controlli, dunque, un nuovo fatto di sangue. Il prefetto Michele Di Bari ha fatto sapere che "considerata la delicatezza del territorio, lo stesso Prefetto ha ritenuto di dover partecipare personalmente la scorsa settimana al Tavolo di osservazione, operativo presso la Sesta municipalità, per far sentire la vicinanza dello Stato ai cittadini, ai rappresentanti delle istituzioni scolastiche, alle tante realtà del mondo del volontariato che vi svolgono meritoriamente ogni giorno la loro funzione educativa e sociale". Nelle prime giornate di zona rossa, sono stati eseguiti centinaia di controlli, accertamenti e sanzioni per violazione al codice stradale, primi effetti benefici dell'istituzione nella periferia orientale partenopea.
L'ultimo agguato, in ordine di tempo, era stato quello dello scorso 16 maggio, sempre a Ponticelli: in quel caso a perdere la vita era stato Antonio De Cristofaro, 25 anni, ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Aprea. De Cristofaro era stato colpito e ferito gravemente in via Il Flauto Magico, tra le strade del rione Conocal, storica roccaforte del clan D'Amico, per poi morire poco dopo nella clinica di Villa Betania.