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“Tendopoli davanti all’Ospedale Cardarelli, 24 panchine divelte e rifiuti”: protesta di ammalati e residenti

Lettera del Comitato Diritti Essenziali al Comune sul degrado dei giardini esterni al Cardarelli: “Chiediamo interventi solidali, non repressione. Ma la situazione è insostenibile”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Protesta delle famiglie degli ammalati e degli abitanti della Zona Ospedaliera contro il degrado all'esterno dell'Ospedale "Antonio Cardarelli" di Napoli. Nei giardini antistanti è sorta una tendopoli di senza tetto, mentre sono oltre 20 le panchine distrutte e divelte, tutta la zona, inoltre, è piena di rifiuti ovunque. Il Comitato Diritti Essenziali ha scritto una lettera al Comune chiedendo sicurezza e decoro.

La missiva è indirizzata al vicesindaco Laura Lieto, con delega al Decoro Urbano, agli assessori Edoardo Cosenza (Arredo Urbano), Vincenzo Santagada (Salute e Verde), all'assessorato alle Politiche Sociali e all'Asìa, l'azienda dell'igiene urbana cittadina. Gli attivisti evidenziano "lo stato di degrado che interessa, da tempo, una delle quattro aree verdi prospiciente l’Ospedale Cardarelli". L'Ospedale che non ha competenza diretta sull'area dei giardini, contattato da Fanpage.it, ha assicurato che c'è attenzione per la situazione e che si sta confrontando anche con le associazioni che assistono i clochard.

"Distrutte 20 panchine nei giardini esterni al Cardarelli"

La situazione di degrado imperversa in tutta la zona, come documentato dal comitato in un dossier fotografico inviato al Comune. Non solo i giardini antistanti l'ingresso del maggiore nosocomio del Sud Italia, ma anche le strade circostanti, come via D'Antona, sulla quale c'è l'ingresso del Pronto Soccorso. "Da due delle quattro aree – si legge nel documento – sono state “estirpate” dai viali, le ventiquattro panchine. Invece sulla prima area, quella di fronte all’ingresso del pronto soccorso, le panchine sopravvissute sono utilizzate come ripostiglio e dormitorio dai senzatetto".

Una delle 24 panchine divelte nei giardini esterni del Cardarelli
Una delle 24 panchine divelte nei giardini esterni del Cardarelli

La tendopoli dei senza fissa dimora

Ma non finisce qui. Da anni, infatti, la zona è abbandonata al degrado. Prima preda dei parcheggiatori abusivi che taglieggiavano i familiari che andavano a fare visita ai loro parenti ammalati. Negli ultimi tempi ha visto nascere una tendopoli di senza fissa dimora, che vivono in condizioni di estremo degrado e in condizioni igieniche carenti. "Tra i viali – scrivono gli attivisti – è presente una tendopoli. Nella stessa area abbondano rifiuti di vario genere. Un degrado e un’incuria che si allunga fino via Antonino D’Antona, nel Rione Alto. Una situazione che sta procurando ai residenti e ai cittadini diretti all’ospedale preoccupazioni igienico sanitarie. Confidiamo in un intervento soprattutto solidale che sia di aiuto e non di repressione per le persone, in parte con problemi di dipendenza e di disagio mentale, che sopravvivono nell’area indicata. Auspichiamo l’attivazione di un servizio di sanificazione e spazzamento giornaliero dell’area segnalata. Sappiamo che le altre sono state date in affido".

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